Città del Piemonte, con oltre 10.000 ab., capoluogo di provincia e dell'ampia valle alpina a cui dà il nome e che già costituì il ducato di Aosta. Situata in una piana abbastanza vasta, sulla sinistra [...] santi. Sono opera dei maestri Giovanni Vion di Samoens, savoiardo, e Giovanni de Chetro, aostano. Le in Biblioteca della Società storica Subalpina, CVII; U. Santini, L'ascendente di Calvino in valle d'Aosta, in Rivista d'Italia, XXIII, 3 (15 marzo ...
Leggi Tutto
PRESBITERIANI
Camillo Crivelli
Il presbiterianismo è il regime ecclesiastico stabilito da Calvino e adottato anche da confessioni che non professano tutte le dottrine di lui, e rappresenta, con l'episcopalianismo [...] il Consensus Sendomirensis (1570), che è piuttosto un modus vivendi fra luterani e calvinisti, e in Ungheria la Confessio Czengerina (1570).
Nella Scozia Giovanni Knox presentò al parlamento scozzese la Confessio Scoticana I (1560): sono XXV articoli ...
Leggi Tutto
Città della Provenza, Francia meridionale, capoluogo del dipartimento delle Bocche del Rodano, a 207 m. s. m. (da cui dista 29 km.), posta in una vallata a 2 km. dall'Arc, e dominata a oriente dalla collina [...] del re Renato, opera di David d'Angers. Nella chiesa di S. Giovanni di Malta sono le tombe dei conti di Provenza, restaurate nel 1828. sul colle di Atremont, 3 km. a N. di Aix. C. Sestio Calvino nel 122 a. C. distrusse l'oppidum e fondò più in giù, ...
Leggi Tutto
Città della Francia centrale, capoluogo del dipartimento dello Cher. È posta a 156 m. s. m., su una collina circondata da vaste praterie, che la Yèvre, l'Airam e le loro derivazioni bagnano trasformandole [...] che portano gli strumenti della passione, tra la Vergine e S. Giovanni; al disopra due angeli reggono il sole e la luna; al con un pulpito ottagonale a vòlta: la tradizione vuole che Calvino vi abbia predicato nel suo soggiorno a Bourges, nel ...
Leggi Tutto
MELANTONE, Filippo
Alberto Pincherle
Nacque a Bretten (Basso Palatinato) il 16 febbraio 1497, dall'armaiuolo Georg Schwarzerd e, dopo i primi studî in casa, mortogli il padre, fu mandato a scuola a [...] sacramentarî" svizzeri, in specie M. Bucer e poi Calvino, e tentativi di stabilire un accordo almeno con essi azione divina e il concorso umano, per cui già nel commento a Giovanni (1536) M. asseriva il valore delle opere buone: concezione cotesta che ...
Leggi Tutto
POITIERS (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Andrée R. SCHNEIDER
Georges BOURGIN
*
Città della Francia occidentale, capoluogo del dipartimento della Vienne, con 37.662 ab. nel 1926, e 41.546 nel 1931. [...] (Carlo Martello contro Abd ar-raḥmān) e del 1356 (Giovanni il Buono contro il Principe Nero). Centro del dominio dei 1436. Nel sec. XVI Poitiers aderì attivamente al protestantesimo e Calvino predicò in una grotta sulle rive del Clain. Nel 1562 la ...
Leggi Tutto
Il primo grande profeta che si presenta nella storia d'Israele, e che, sebbene non abbia lasciato alcuno scritto, ebbe una parte principalissima negli avvenimenti religiosi e politici della sua epoca. [...] dell'ultimo giudizio alla fine del mondo.
Ad E. è da Gesù rassomigliato Giovanni il Battista come figura morale (Matteo, XVII, 12-13; cfr. Marco, Medioevo ritenuto protettore dell'Inquisizione; anche Calvino e Beza argomentarono da quell'episodio che ...
Leggi Tutto
È la dottrina circa l'esistenza, la costituzione, le note o caratteristiche individuanti della Chiesa (v.). Questa dottrina apparisce ridotta in sistema e in trattato a parte relativamente tardi, nel sec. [...] la I Pietro, le lettere pastorali di Paolo, le lettere di Giovanni, l'Apocalisse, i padri apostolici contengono elementi preziosi, non solo e negò in essa ogni gerarchia e autorità; Calvino, pur ammettendo una certa autorità, respinse nella massima ...
Leggi Tutto
Pastore evangelico valdese. Nato ad Embrun nel 1641 dall'avvocato Pietro, console della città, e da Margherita Grosso, di famiglia emigrata da Dronero nelle valli pinerolesi, fu come i genitori di ardentissima [...] verso il 1666 agli studî nell'Accademia ginevrina di Calvino, donde usciva nel 1670, per recarsi ventinovenne ad duca. Nel 1705-1706 era pastore della chiesa valdese di S. Giovanni di Luserna, e nel 1707 ritornava a Schönenberg, dove scriveva la ...
Leggi Tutto
Nacque a Seyssel verso il 1493 di nobile famiglia savoiarda; morì a Ginevra nel 1570. Successe nel 1514 allo zio Giovanni Amedeo nel priorato di Saint-Victor, vasto benefizio alle porte di Ginevra, politicamente [...] 'opera d'indubbio valore storico, nonostante il tono troppo spesso libellistico, ma meritano il giudizio che diede di esse Calvino: mancano di gravità e di equilibrio. Vi si rivela una vivace, gioviale, sarcastica mentalità rabelaisiana, e le pagine ...
Leggi Tutto
calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in parte (Petrarca); schifiltoso: e tu schifo...