MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] Ginzburg, p. 39). Nell'opera, nota come "Nicodemiana", è da ravvisare la traduzione italiana di uno scritto di GiovanniCalvino composto contro i "nicodemiti", ovvero, secondo il riformatore ginevrino, i simulatori e dissimulatori della vera fede. La ...
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BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] biografiche. L'unico altro accenno contemporaneo alla sorte del B. è in una lettera di Gaudenzio Merula a GiovanniCalvino (Torino, 27 apr. 1554)che comunica che "Montemalcinum qui libere praedicabat evangelium... Romae fuisse combustum".
Il fratello ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] quattro grossetani, quattro stranieri) si formò ideologicamente sulla base della lettura diretta dell'Institutio Christianae religionis di GiovanniCalvino e sui commentari ai Vangeli ("Tutte le oppinioni che in quel libro si trovavano si tenevano da ...
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BENVOGLIENTI, Achille
Carlo Ginzburg
Si ignora la sua data di nascita. Di professione medico (prima della guerra di Siena esercitava a Grosseto), fu accusato di avere opinioni ereticali da un calvinista [...] nel denunziare il B. e il Marsili all'Inquisizione, li aveva accusati di aderire in materia di fede alle "opinioni de GiovanniCalvino eretichissimo": e in realtà il contenuto delle confessioni fatte dal B. all'inquisitore senese il 18 dic. 1568 è di ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] di seguire la religione sia cattolica sia luterana.
Alla r. luterana si affiancò, muovendo da analoghe istanze, quella calvinista (➔ Calvino, Giovanni): a Zurigo, già H. Zwingli, con l’appoggio delle autorità locali, aveva attuato un piano di r. in ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] . Atanasio, s. Basilio, s. Gregorio di Nissa, s. Giovanni Crisostomo, Apollinare di Laodicea, Teodoro di Mopsuestia, Diodoro di Tarso e la riforma protestante di M. Lutero e G. Calvino, le cui idee penetrarono, pur fieramente contrastate, nell ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] circolo di Carlomagno, basti ricordare Paolo Diacono con il suo i. su Giovanni il Battista, Ut queant laxis resonare fibris. Nel 9° sec. vanno cui capi (specialmente Lutero, ma anche Zwingli e Calvino) furono tutti autori di inni. Tale innografia, ...
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Compendio dei principi della dottrina cristiana, prodotto soprattutto ai fini dell’istruzione religiosa.
Di manuali su cui fondare un insegnamento di tipo scolastico della dottrina cristiana si sentì il [...] i parroci, il «Grande», entrambi del 1529) e da Calvino (1536), seguiti dal Catechismo di Heidelberg (1563), in campo Pio X nel 1913 emanò il c. universale.
Nel 1992 Giovanni Paolo II, con la costituzione apostolica Fidei depositum, pubblicò il ...
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Antitrinitario italiano (Saluzzo 1516 - Kolozsvár, Transilvania, 1588), medico in Polonia, poi a Pavia, di qui (1556) a Ginevra ove fu in contrasto con Calvino. La sua professione gli permise di tornare [...] in Polonia, da dove nel 1563 si trasferì presso la corte transilvana. Qui la sua qualità di medico e l'abilità diplomatica (procurò molti voti polacchi a Stefano Báthory) gli permisero di fare di Kolozsvár ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] svolta decisiva fu segnata dall'istituzione, voluta da Giovanni XXIII, di un Segretariato per l'unione parole, mancava qualcosa di analogo alla dottrina riformata, introdotta da Calvino nella Riforma, della Chiesa come Corpo concreto di Cristo in cui ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in parte (Petrarca); schifiltoso: e tu schifo...