La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] casa editrice Einaudi, composta da Scassellati, Calvino, Bollati, Boringhieri, Filogamo, con la XII, Ad Apostolorum Principis, 29 giugno 1958, ivi, 50, 1958, pp. 601-614; Giovanni XXIII, Mater et Magistra, 15 maggio 1961, ivi, 53, 1961, pp. 451-453; ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] 25 sett. 1677 a S. Cristoforo di Marano, con Pisana di Giovanni Bembo del ramo di riva de Biasio dalla quale avrà una numerosissima d'Austria dei seguaci dei "falsi riti di Lutero e Calvino", profetizza - per quel tanto che gli è permesso di ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] malocchio pure i "puritani, cioé i seguaci delli puri dogmi di Calvino".
Imbarcatosi a Dover e sbarcato a Boulogne, il C., dopo Contarina, che si sposerà nel 1648 con Francesco Contarini di Giovanni, e un figlio, Marco (1632-1689) che diverrà, ...
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BOTTRIGARI, Iacopo (Iacobus Butrigarius, Butrigarii, de Bottrigariis)
Adriana Tognoni Campitelli
Nacque a Bologna intorno al 1274 da Salvetto di Grimaldo, di antica e nobile famiglia, e da Villana di [...] uno dei più potenti cittadini e parente di Giovanni d'Andrea. Moltissimi studenti, per mostrare la XIV, Genève 1926, p. 134; F. Lo Parco, Francesco Petrarca e Tommaso Calvino all'Università di Bologna, in Studi e memorie per la storia dell'Univ. di ...
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GIANAVELLO (Giavanello), Giosuè
Sandra Migliore
Nacque nel 1617 a Liorato, nei pressi di Pinerolo, in Val Pellice, da Giovanni Gignous (detto Gianavello), originario di Bobbio Pellice, e da Caterina, [...] presso un maestro del famoso collegio di Calvino (probabilmente G. Planchan). Qui egli n. 38, pp. 5-81; Id., G. G., Turin 1917; F. Fraschia, Luserna San Giovanni dal 1100 al 1915, Pinerolo 1926, pp. 47-58; G. Jalla, Légendes des vallées vaudoises, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Rodolico
Andrea Villa
Niccolò Rodolico appartiene alla generazione di storici, formatisi negli ultimi decenni dell’Ottocento, che rinnovarono profondamente la storiografia italiana e per i quali [...] opera di un poeta dialettale siciliano dell’Ottocento, Giuseppe Marco Calvino (1785-1833). Nel 1895, sotto la guida di dagli austriaci a Trento il 12 luglio del 1916), Giovanni Gentile e Gaetano Salvemini.
Quest’ultimo condivideva con Rodolico l ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] in campo artistico, quell’elezione!
Affidando a Giovanni da San Giovanni l’incarico di affrescare le sale terrene dell ove si traduce il travaglio dell’Europa». Se Lutero e Calvino ne sono la maggiore espressione, De Sanctis non esiterà a ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] venne a conoscenza della vittoria di Calatafimi. Salvatore Calvino gli portò l’ordine di Garibaldi, che marciava Sicilia: R. Motto, Relazione esatta della spedizione di R. P. e Giovanni Corrao avvenuta nel 1860, Viareggio 1893; G. Paolucci, R. P. ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] preferire il sereno misticismo di Valdés ai rigori di Calvino ed il tentativo di mediazione della cultura umanistica Si accese di speranza per il contenuto sociale del messaggio di Giovanni XXIII e per le speranze suscitate dal mito di Chruščëv, di ...
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FERUFFINI, Girolamo
Laura Turchi
Nacque nel 1491, forse figlio del giureconsulto Giovanni, nominato consigliere di Giustizia del duca di Milano il 24 febbr. 1487.
Proveniva da una famiglia nobile, originaria [...] aver fatto filtrare alla corte ferrarese gli insegnamenti di Calvino. Il F. riuscì nell'intento di far richiamare dominio sforzesco, a cura di C. Santoro, Milano 1948, p. 42 (per Giovanni); L. Chiappini, Gli Estensi, Milano 1967, p. 259; Id., La corte ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in parte (Petrarca); schifiltoso: e tu schifo...