Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la narrativa breve ha le forme della fiaba, della novella [...] Il corno magico del fanciullo (1806-1809), raccolta di canti popolari curata da Achim von Arnim e Clemens Brentano con sono del 1829), scrittori come Tommaso Grossi, Carlo Porta e Giovanni Prati usano l’ottava rima e l’endecasillabo sciolto, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] su cui si costruirà la futura teoria dell’organizzazione dei suoni, viene consolidata da Aribone Scolastico e Giovanni di Afflighem.
Il repertorio del canto gregoriano è quindi organizzato in base al sistema degli otto modi, di cui abbiamo visto l ...
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STIGLIANI, Tommaso (Tomaso)
Andrea Lazzarini
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 94, 2019
Nacque a Matera il 28 giugno 1573 da Giovan Domenico e da Geronima di Antonio d’Adamo, primo di almeno [...] le nozze di Matteo di Capua, principe di Conca, e Giovanna di Zuñiga Pacheco. Fu probabilmente alla corte del Capua che .
Nella prima metà del 1628 il Mondo nuovo fu riedito in 34 canti, con prefazione di Balducci e dedica a Filippo IV di Spagna. Il ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] il polittico Testimonianza per l’incoronazione e la morte di Giovanni XXIII (1965) in mostra alla IX Quadriennale di Roma –, e fanno capolino finanche nelle incisioni per i Cinque canti di Ariosto (Venezia 1976).
A partire da una personale ...
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GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] una delle sue prime pubblicazioni, il commento ai Canti leopardiani (Roma 1959; poi Torino 1962, con . Tradusse nel 1978, ancora di Molière, Le intellettuali; e collaborò al Don Giovanni per la regia di Carlo Cecchi.
L’addio a Roma e il ritorno ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] il Laurenziano XXIX, 8, dovuto a un amanuense d'eccezione, Giovanni Boccaccio, che questi testi avrà avuto da ambienti romagnoli vicini allo ; per altri, ma con assai minore fondatezza, dieci canti del Paradiso).
Nella sua replica (97 esametri), e sia ...
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Salomone (Salamone)
Gian Roberto Sarolli
Re d'Israele, figlio di David e di Betsabea, salito al trono nel 971 e morto nel 931 a.C.; portò la Palestina, sia pur per breve tempo, a un apparente splendore [...] dimensione teologico-politica, ereditata dai teorici carolini, da Giovanni di Salisbury, nel Policraticus, fino a s. si concluderà nella ritrattazione messa in bocca all'Aquinate stesso nei canti del Paradiso dedicati a S., a s. Francesco e a s ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] , nel volume miscellaneo Rime di Dante Alighieri, Giovanni Boccacci, Gabriele Chiabrera, L. MAGALOTTI, Lorenzo campo degli studi letterari va ricordato il Comento sui primi cinque canti dell'Inferno di Dante, pubblicato solo nel 1819, a Milano ...
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Asino
Paolo Falzone
Datazione e circostanze di composizione
Poemetto incompiuto in terza rima. Problematica ne è la datazione. L’unico indizio che permetta di ancorare la fluttuazione cronologica a [...] («Alma discreta, / questo viaggio tuo, questo tuo stento / cantato sia da
istorico o poeta», vv. 16-18) scende al così volle fosse immortalato in un tarsia lignea, opera forse di Giovanni Barile, poi sistemata sulla porta di uno dei suoi appartamenti ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] ricco di occasioni e di stimoli: la Scuola Normale, diretta da Giovanni Gentile, costituiva un crogiuolo di intelligenze e di idee. Capitini ne , che spostava l’attenzione critica verso gli ultimi canti (la zona fino ad allora meno accettata della ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata sull’America centro-meridionale. La differenza...