SALVIATI, Lionardo
Claudio Gigante
– Nacque a Firenze il 27 giugno 1539, quartogenito, da Giovambattista di Lionardo e da Ginevra di Carlo d’Antonio Corbinelli.
La famiglia, non ricca, vantava antiche [...] fu attuato.
Le morti improvvise, a Pisa, del cardinale Giovanni de’ Medici, secondogenito del duca Cosimo, nel novembre 1562 la revisione della sua Gerusalemme. Salviati ne lesse due o tre canti esprimendo – in una lettera che il poeta definì «molto ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] i contatti con Enrico Baj e con gli artisti del napoletano Gruppo 58).
Si laureò con Giovanni Getto, discutendo una tesi dantesca sui canti di Malebolge, il 30 ottobre 1956, da studente fuoricorso per vari motivi: colpito dapprima dalla perdita ...
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Il termine ricorre in Pg XVIII 69, Cv II XV 6, III XV 11 e 12, IV VI 16. La dottrina morale di D., sebbene sparsa in tutti i suoi scritti, è contenuta principalmente nel Convivio, nella Monarchia e nella [...] morali sono propiissimi nostri frutti... però che da ogni canto sono in nostra podestade (Cv IV XVII 2). Sono et la philosophie, Parigi 1953², 100-113 (‛ Le primat de la morale '); A. Di Giovanni, La filosofia dell'amore nelle opere di D., Roma 1967. ...
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Lucca
Michele Messina
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
– È ricordata da D. in VE I XIII 1 a proposito di Bonagiunta, citato tra i poeti toscani che mostrano di arrogarsi l'onore del volgare [...] della fine del sec. XIV, che tramanda alle cc. 18-25 i canti VII 1-136, XXI 67-136, XXIV 1-12, XXV 1-66 del Studi d. " V (1922) 5-39 (rist. in Problemi I 347-370); ID., Giovanni di D. Alighieri e la dimora del poeta in L., in " Studi d. " VI ...
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UBALDINI, Ruggieri
Mauro Ronzani
Figlio di Ubaldino (III) della Pila, del ramo famigliare detto di Montaccianico, nacque, forse in uno di questi castelli posti fra Firenze e Bologna, prima della fine [...] La conferma di Niccolò III suggerisce che il papa riteneva dal canto suo utile, per i suoi obiettivi politici in Toscana e in , a fianco di Ugolino della Gherardesca, di Nino di Giovanni Visconti, suo nipote ex filia: appena diventato maggiorenne (e ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] Gli occhiali d’oro, Il giardino dei Finzi-Contini).
Boccaccio, Giovanni (1985), Decameron, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori Torino, Einaudi, 14 voll., vol. 7° (Prima che il gallo canti).
Pavese, Cesare (1949b), Il diavolo sulle colline, in Id., ...
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LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] che unisce esperienze per altro verso assai diverse, da Giovanni Verga a Carlo Levi, Ignazio Buttitta, Pier Paolo Il folk music revival, a cura di R. Leydi, Palermo 1972; I canti popolari italiani. 120 testi e musiche, Milano 1973 (con S. Mantovani ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] talora usati a mo’ di zeppa («Volare ... oh, oh! / cantare ... oh, oh, oh, oh!», “Nel blu dipinto di blu”, 1958 forme popolari, le istanze di svecchiamento inaugurate da ➔ Giovanni Pascoli, Vittorio Betteloni e i Crepuscolari:
Fiorin fiorello
...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nel 1555, il principio del cuius regio, eius et religio, vale a dire la possibilità, [...] Europa ad ogni latitudine e a ogni livello della società.
Le origini
Giovanni Calvino nasce a Nyon, in Piccardia, il 10 luglio 1509. e risposta); la forma della preghiera e dei canti ecclesiastici (che stabilisce la nuova liturgia). Mentre costruisce ...
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PORTA, Carlo
Claudio Milanini
PORTA, Carlo. – Nacque a Milano il 15 giugno 1775, da Giuseppe e da Violante Gottieri. Il padre (1728-1822) discendeva da una famiglia cittadina benestante ed era un funzionario [...] al 1801-1802, sia per quei travestimenti dialettali dei primi canti dell’Inferno a cui si dedicò con paziente labor limae specie di Napoleone con Maria Luisa d’Austria. Affidò allora a Giovanni Berchet l’incarico di seguire la stampa di un Brindes ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata sull’America centro-meridionale. La differenza...