DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] teatro (qua e là ravvisabili nel poema), sia di canti epicedici, sia di semplici racconti di chi era stato dell'XI secolo, quali il Tractatus in Cantica canticorum di Giovanni da Mantova e l'Expositio in septem psalmos poenitentiales di Eriberto ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] , di cui Maria Teresa Casella e Giovanni Pozzi avevano proposto la localizzazione a Treviso A. Stussi, E. Testa).
Fra i volumi si ricordino: G. Guerra, M. C.: voci, canti e catasti (Novara 2000) e M. Corti, I vuoti del tempo, a cura di F. Caputo ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] poi più nulla.
Il 20 maggio 1577 nacque, a Francesco I e Giovanna d'Austria l'atteso figlio maschio. Il 24 giugno il C. inviò I, pp. 254-256 (con preteso ritratto del C.), e in Canti Carnascialeschi..., a cura di O. Guerrini, Milano 1883, pp. 160-161 ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] ad esempio, il soffitto della Scuola di S. Giovanni Evangelista a Venezia dipinto nel periodo 1760-1762. Le Zatta (Venezia 1757) della Divina Commedia, in cui otto canti dell'Inferno furono illustrati con altrettante incisioni dell'artista, e le ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] ternario che corre sotto il suo nome (Carissimo padron m'importunate). Il trevigiano Giovanni Battista Bada scrisse Il Piovano Arloto, un poema di dieci canti in dialetto veneziano (Venezia 1796), mentre nell'Ottocento videro la luce riviste come ...
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FERRARA, Franco
Giuseppe Rossi
FERRARA, Franco (all’anagrafe Francesco)
Nacque a Palermo il 4 luglio 1911 da Giovanni e Marianna Pagano, entrambi di origine siciliana, terzo di quattro figli. Il padre, [...] in famiglia con i genitori e i fratelli maggiori, Giovanni e Annunziata, che suonavano rispettivamente il violino e cantate da Mario Lanza (1959), l’antologia I canti che hanno fatto l’Italia (1961) con arrangiamenti di Raffaele Gervasio cantati ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] , e a La Gazzera, "nuovo poema romanzo", di carattere piacevole e avventuroso, di cui a stampa abbiamo solo il primo canto, inserito alle pp. 125-40 del trattato Della novella poesia, quasi a dimostrazione che gli 'antichi generi italiani potevano in ...
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TOSTI, Francesco Paolo.
Alberto Mammarella
– Nacque a Ortona il 9 aprile 1846, figlio di Giuseppe (San Vito Teatino, 1811-1888, commerciante di granaglie) e di Caterina Schiani (Ortona, 1807-1879).
Fu [...] . Frequentando il caffè del teatro Valle incontrò Giovanni Sgambati e fu subito apprezzato dal brillante pianista ; T., a cura di F. Sanvitale, Torino 1991; F. Sanvitale, Il canto di una vita, Torino 1996; C. Santoli, Gabriele D’Annunzio. La musica ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] Il Duca d’Atene, che, ispirato alla Cronica di Giovanni Villani e alle Istorie di Niccolò Machiavelli, raccontava la essi includevano i Canti toscani (Venezia 1841), i Canti còrsi (1841), i Canti greci (1842) e i Canti illirici (1842). Riconducibili ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] orme del padre, pubblicò versi: Prime rondini (Firenze 1898), Canti di sogno (Roma 1926), Liriche del nostro tempo, in del sec. XIX, Imola 1895, passim; A. Graf, Anime di poeti: Giovanni Bertacchi e Giulio Orsini, in Nuova Antologia, 1° apr. 1904, pp. ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata sull’America centro-meridionale. La differenza...