(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] di C. Bodo, R. Fisher, Roma 1997.
A.Caracciolo La Grotteria, I trasferimenti onerosi dei beni culturali nell'ordinamento , alle più recenti Fondazioni Ugo La Malfa, Pietro Nenni, Giovanni Spadolini, Ugo Spirito di Roma, Ezio Franceschini di Firenze, ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] .: A. Sanfelice, Campania, Napoli 1562; C. D'Eugenio Caracciolo e O. Beltrano, Descrittione del R. di Napoli diviso in È infatti del 1537 la prima stampa, fatta a Napoli da Giovanni da Colonia, delle Canzoni villanesche alla napoletana, tra le quali ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] in funzione il tratto che unisce viale Castrense (zona San Giovanni) con via Lanciani (Nomentano), detto ''tangenziale est'' ( in Le regioni d'Italia. Il Lazio, a cura di A. Caracciolo, Torino 1992, pp. 513-57. Per i problemi dell'utilizzazione e ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] delle cappelle sepolcrali, che acquistano ora particolare importanza. A Napoli, nella cappella Caracciolo di Vico, in S. Giovanni a Carbonara, architettata da Giovanni da Nola, le sculture sono profuse con fasto spagnolesco. A Roma Raffaello disegna ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] tentativo di Münster (1532-34), degenerato nella tirannia di Giovanni di Leida, e in quello posteriore (1567) di 1916; Kautsky, Communism in time of the Reform., Londra 1897; Caracciolo, Bagliori di comun. nella riforma, Città di Castello 1921; ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] versante tirrenico, ad Amantea, loc. Campora S. Giovanni, di fronte alle Eolie, sede di un insediamento , di opere da Napoli, soprattutto, e da Roma: Battistello Caracciolo, Madonna d'Ognissanti (Stilo, Duomo); Francesco Solimena, S. Nicola ...
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MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] il restauro del Compianto sul Cristo di Battistello Caracciolo conservato in S. Michele Arcangelo a Baranello : castello Pandone, 1980; chiesa di S. Simeone, 1986; chiesa di S. Giovanni in Platea, 1987; chiesa di S. Antonio e convento di S. Chiara, ...
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È l'antica Teate, centro dei Marrucini, ora capoluogo d'una delle provincie abruzzesi, già detta Abruzzo Citeriore. Sorge sulla destra del fiume Pescara a 15 km. circa dalla foce, su una dorsale (330 m.) [...] Forca Bobolina, dove sorge il paese di questo nome (oggi S. Giovanni Teatino); tutta la zona pullula di case sparse, ed è ben tutto l'Abruzzo, finché nel 1646 Chieti fu infeudata ai Caracciolo di Castel di Sangro; ma nel 1647 ridiventò città ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] 1688. Un nipote di lui, Francesco, fu cardinale del titolo di S. Clemente. Degno di ricordo è anche Giovanni Antonio, figlio di Tommaso Caracciolo, detto Carafa. Valente giureconsulto, consigliere dei re Alfonso I e Ferrante I, si dimise nel 1460 per ...
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Comune già della provincia di Caserta, ora di quella di Napoli. Il nome si può latinamente spiegare con la posizione della città, forse rispetto a Napoli (urbs aversa). A circa 20 km. da Napoli, in un [...] nel 1255 e nel sec. XIV, fu ricostruita poi dal vescovo Inigo Caracciolo nei primi anni del sec. XVIII. Il portale è del sec. XI barocco ha una grande ancona ad altorilievo e statue di santi di Giovanni da Nola (1555).
La chiesa e il monastero di S. ...
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caracciolino
s. m. – Religioso appartenente all’ordine dei chierici regolari minori fondato nel 1588 da Giovanni Adorno, da s. Francesco Caracciolo (dal quale presero il nome) e da Fabrizio Caracciolo, ordine dedito alla predicazione, all’educazione,...
etnopolitico
(etno-politico), agg. Che riflette nella politica le aspirazioni di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ Prima o poi ce ne andremo dall’Iraq. Speriamo presto. Ma se sgombrassimo il campo solo per consentire alle tribù, alle...