Atletica - Le specialità: i salti
Giorgio Reineri
I salti
Il salto in alto maschile
Questa disciplina, certamente conosciuta e praticata nella Grecia antica, non faceva tuttavia parte di alcun programma [...] in quegli anni, ebbe un campione di gran valore: Giovanni Evangelisti, che portò il record nazionale a 8,43 m stesso racconto, Nambu aveva imparato i segreti della corsa osservando i cavalli, quelli del salto studiando le rane e le scimmie, quelli ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] ’imperatore.
Roma. Basilica Costantiniana (S. Giovanni in Laterano)
Gli studiosi sono genericamente concordi estesa, è una basilica a cinque navate con abside a ferro di cavallo inclusa in una spessa muratura che non ne segue il profilo. La ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] russa, del ricco proprietario terriero Gudelis, da cui Giovanni VIII acquistò, come testimonia Siropulo, quel «possente cavallo proveniente dalla Russia» la cui identificazione con il cavallo dalle narici spaccate che ricorre, montato dal basileus ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] and Crusade, pp. 163-165; per l'importazione di cavalli ibid., pp. 165-166.
45. Diplomatarium Veneto-Levantinum, I 664, pp. 66-71; P. Lemerle, L'Emirat, pp. 80-83.
51. Giovanni Villani, Cronica, X, 224.
52. F. Thiriet, Regestes des délibérations, I, ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] di Antenore troiano e di Diomede domatore di cavalli) a richiamare, attraverso la trasfigurazione del mito, . Abano e Montegrotto nell'antichità, Abano Terme 1981, pp. 27-44; Giovanna Tosi, Padova e la zona termale euganea, in AA.VV., Il Veneto nell ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] nella capitale sono stati comunque riconosciuti nei c. della Basilica di San Giovanni di Studio, fondata nel 453 o nel 463, così come un c che reca nella zona superiore mezze figure di cavalli alati, ovvero con foglie di acanto finemente dentellato ...
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La navigazione
Alberto Tenenti
L’argomento che si imprende a trattare si trova alla confluenza di altre e forse non meno importanti materie, che ci si propone di evocare o di sfiorare ma non di esaminare [...] guerra stipulato nel 1655 per il tramite dell’olandese Giovanni van Alst, mentre come intermediario in questa materia intervenne del 3 dicembre 1722 e quella del suo successore Marino Antonio Cavalli dell’11 agosto 1724; cf. ibid., b. 1235.
119 ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] aveva costruito una grande basilica episcopale – S. Giovanni in Laterano – e un gruppo di chiese martiriali di dodici colonne di porfido che sorreggevano sirene dorate (dette popolarmente cavalli marini), di varie statue di animali, tra cui quella di ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] avvezzi alla vecchia maniera quattrocentesca, stupefacente: i cavalli, monumentali come i colossi antichi di Roma, santa Cecilia (cat. 74) per la chiesa bolognese di San Giovanni in Monte, Raffaello compie un ulteriore scarto nel genere della pala d ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] aggettivi e nomi propri per richiamare l’attenzione: a Nando!, a Giovanni; anche come rimprovero: a scemo!, 1888:
(i) P.P degli italiani regionali, in La cultura italiana, diretta da L.L. Cavalli Sforza, 2° vol., Lingue e linguaggi, a cura di G.L ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...