La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] (Diels); e ad essi debbono riferirsi le lodi di Cicerone, che ci parla della incredibilis suavitas dicendi e dell'aureum tracce di dottrine aristoteliche appaiono in Nemesio e in Giovanni Filopono, discepolo di Ammonio d'Ermia e commentatore di ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] 'Apuleio. Si leggevano il Timeo e il Protagora nella traduzione di Cicerone, e il Fedone in quella di Apuleio; più tardi, forse fatti" dei più celebri sapienti. Con ampia lode ne parla Giovanni di Salisbury, Polycrat., VI, 5, come di colui che recò ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] mostrò oltremodo entusiasta, credendo finanche di trovare in essa talune verità del vangelo di S. Giovanni (cfr. Confess., 7, 9, 13-14; 9, 20, 26-21, 27; grammatici fino a quelle degli autori preferiti, Cicerone e Virgilio in primo luogo, Sallustio ( ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] pare più dubbia la diretta relazione fra la teoria di Cicerone e la figura del principe, come sarà realizzata da Augusto e l'arcivescovo Tommaso di Canterbury, accanto al quale è Giovanni di Salisbury, che arrivò a sostenere la legittimità del ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] vie per le quali dapprincipio emerse la sua personalitâ.
Come Cicerone, egli ebbe la ventura di poter affinare le sue qualità Catoni, entra a far parte della tradizione di Cesare, già con Giovanni di Salisbury. Anche in Dante il contrasto c'è; e non ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] , e parimenti al Compendium theologiae e all'esegesi di Giovanni anche i Quodlibeta 11-12 risalgono con molta probabilità a superiore; esso era noto anche ai classici latini, quali Cicerone e Seneca, e già elaborato da Padri e Scolastici antichi ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] del libro a stampa con caratteri mobili, dovuta a Giovanni Gutenberg di Magonza.
La diffusione del libro a stampa Il primo libro invece apparso a Roma sono le Epistolae familiares di Cicerone (1467)
Non è qui il luogo di seguire il diffondersi della ...
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. La parola enciclopedia viene dal greco; ma la forma ἐγκυκλοπαιδεία non esiste nel linguaggio classico che ha solo l'espressione ἐγκύκλιος παιδεία (Strabone, Plutarco, Ateneo; letteralmente: "educazione [...] , perché i dotti le percorrono come un circolo" e Giovanni Tzetze (sec. XII), citando le Vitae Philosophorum di Porfirio di retorica, attinto principalmente al De inventione di Cicerone; continua con estratti di Aristotele, curiosamente annotati da ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] autorità assoluta e certezza indiscutibile, quorum nullum - osserva Cicerone (Academ., II, 9) - sine scelere prodi suo accordo non solo con gli scritti canonici di Paolo e di Giovanni, ma anche con la dottrina degli apologisti, che aveva appunto il ...
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LIVIO, Tito (T. Livius)
Gaetano De Sanctis.
Storico latino. Nacque a Padova nel 59 a. C., morì nel 17 d. C. Delle vicende esteriori della sua vita non sappiamo quasi nulla. Visse a lungo in Roma ed ebbe [...] importanza solo un paio presso Seneca il retore intorno a Cicerone. Per il resto, di tradizione diretta non c'è che - La editio princeps, mancante dei libri XXXIII e XLIXLV, di Giovanni Aleriense, Roma circa il 1469; integre di S. Grynaeus, Basilea ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....