FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] dedicò la traduzione delle Troiane di Seneca, e mons. Giovanni Cianci Danesi, vescovo di Gallipoli, lettore di teologia, operetta scolastica Sentimenti ed orazioni scelte di M. T. Cicerone ... (Napoli 1793), cui era premessa una canzonetta laudativa ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] 1389 il L. fu nominato commissario del vescovo Giovanni Enselmini per definire la questione insorta tra Galeazzo Pro Archia, oltre alle due invettive apocrife tra Sallustio e Cicerone. Con ogni probabilità esso fu esemplato direttamente su un ...
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LUDOVISI, Ludovico
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1415 da Verzuso di Paolo e da Antonia di Pasio Fantuzzi. Ebbe alcuni fratelli maggiori, tra i quali Nicolò, e due sorelle, Uliana e Giovanna, [...] , da Agostino a Tommaso; testi della letteratura latina, da Cicerone a Seneca; opere di Cassiodoro, Petrarca, Francesco Filelfo. Vi presentata da Paolo da Legnano, discendente del canonista Giovanni. Nel contempo i dottori che si erano opposti alla ...
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MONTICOLI, Andrea
Luca Gianni
MONTICOLI, Andrea. – Nacque in Friuli dal giurisperito Giovanni e da Caterina, congiunta del toscano Nicolò da Siena.
Licenziato in diritto civile, nell’ottobre del 1385 [...] de bello et tabula del maestro di diritto canonico Giovanni da Lignano, un Tractatus super titulo de actionibus di De gratia et de libero arbitrio, il De officiis di Cicerone e la Rethorica ad Herennium, allora attribuita allo stesso autore, ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] e con le sue orazioni latine per la morte del patriarca Giovanni Bragadin (Venezia 1776) e di Angelo Emo. È questo forse i suoi volgarizzamenti dal latino di s. Benedetto, di Stazio, di Cicerone e di Properzio, che fu il suo autore preferito (curò e ...
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CHIERICATI, Niccolò (Chierigati, Nicola de Chericatis)
Benjamin G. Kohl
C. Douglas Lewis
Primogenito di Valerio Gregorio - che era stato condottiero di Gian Galeazzo Visconti e poi notaio - e di Lucia [...] 1446 Eugenio IV lo nominò senatore di Roma, come successore di Giovanni Filangieri; e in tale carica il C. venne confermato da Niccolò superficiale familiarità con gli autori classici come Aristotile, Cicerone e Sallustio: il C. cita anche dalla ...
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FERRARIO (Ferrarius, de Ferrariis), Giulio Emilio
Francesco Piovan
Nacque nel 1451 o '52, nella città o nel territorio di Novara. Quasi nulla si sa della famiglia d'origine; meno ancora si sa dei suoi [...] del dottore in entrambi i diritti e cavaliere gerosolimitano Giovanni Simone Ferrari (certamente suo congiunto), morto il 18 come editore ovvero commentatore di Plinio, Ermogene e Cicerone (ProMilone, Verrine, Catilinarie e Filippiche), ma di ...
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CASALESCHI Petrocino (Petrachinus, Petrucinus de Casalecchio, Petrocinus de Casaleclo, Petroccinus Casaleschi, Petrocino Casaleschi di Ferrara, Petrocino Casalesco, Petrochinus Casalescus, Petrocinus, [...] Molto zelante e operoso, eloquente nelle prediche, fu da Giovanni XXII creato abate del monastero benedettino di S. Cipriano, sito , risulta infatti che il C. possedeva le opere retoriche di Cicerone, le Storie di Tito Livio, le Satire di Persio, e ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....