PAITONI, Iacopo Maria
Vittorio Mandelli
PAITONI, Iacopo Maria (al secolo Giacomo Costantino). – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, l’11 ottobre 1708 da Bortolomio di Giovanni Battista [...] di Paitoni. Figura di spicco fu lo zio materno Giovanni Battista Santinelli (1672-1748), chierico regolare somasco con ], ad indices) e la traduzione del Laelius di Marco Tullio Cicerone (Venezia 1763), per le nozze dell’allievo Marino Corniani con ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] quindi erano i commenti precedenti, di Guarino Veronese, di Giovanni Pietro da Lucca, di Ognibene da Lonigo (epistola di scelte oculatamente: per la storia confronta le altre opere di Cicerone, il Bellum civile di Appiano, le Vitae di Plutarco, ...
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BOLLANI (Bolani, Bollanus, Bolanus), Candiano
Giovanni Pillinini
Nato a Venezia, intorno al 1413, da Maffeo e Vittoria Vitturi, entrò nel 1431 nel Maggior Consiglio. Sposò nel 1438 Lucrezia Marcello, [...] 'elezione dei dogi Andrea Vendramin (1476) e Giovanni Mocenigo (1478). Divenuto savio del Consiglio, nel un suo commento al primo libro della cosiddetta NuovaRetorica di Cicerone (cioè la Rhetorica ad Herennium), esistente nella Biblioteca capitolare ...
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GIACOMO da Pesaro
Alessandro Ottaviani
Nacque intorno al 1410 a Castel Sant'Angelo (oggi Sant'Angelo in Lizzola, in provincia di Pesaro e Urbino) da Simone, magister, e da Maria.
Compiuti i primi studi, [...] di G. con Tommaso Seneca e con un Giovanni Interamnense non altrimenti identificato, nonché relazioni con Firenze e composte come introduzione ai corsi del Filelfo su Virgilio e Cicerone e sul De civitate Dei di s. Agostino (quest'ultima contiene ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] Argumentum (cc. 5-6v), e seguito da un epilogo al card. Giovanni (cc. 62-63). Dalla prefazione a Lorenzo si apprende che questa traduzione gli autori classici latini (Virgilio, Orazio e Cicerone) e che preferisce la traduzione libera piuttosto che ...
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CARNIANI, Teresa
Giovanna Sarra
Nata a Firenze nel 1785 da Cipriano e da Elisabetta Fabbroni, ancora bambina fu istruita nella geometria dal dotto zio Giovanni Fabbroni; ma la madre volle abituarla [...] , consultandosi col Garattoni circa il modo di tradurre Cicerone.
Frutto di tali studi furono i volgarizzamenti ciceroniani da una malattia nervosa, le maggiori gioie venendole dal figlio Giovanni, che assunse nel '49 il comando della guardia civica ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] . professori di diritto di quello Studio, Mariano Socino e Giovanni Antonio de' Rossi, e continuò a coltivare i prediletti alle vivaci polemiche pro e contro il volgare, pro e contro Cicerone. A Padova si sistemò, a partire dal febbraio 1534, nel ...
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FONDI, Angelo
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1465 da Giovanni di ser Galgano e vi fu battezzato il 14 febbraio di quell'anno. I Fondi o del Fonda erano una famiglia di antica nobiltà, appartenenti [...] Camilla di Bartolomeo Piccolomini. Da queste nozze nacquero due figli: Giovanni (nel 1501) e Virginia (nel 1505).
A partire dal oratore ed uomo politico senese viene paragonato ad un novello Cicerone (Angelus Fundius Senensis ad lectorem, in A. Dati, ...
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ARAGAZZI, Bartolomeo
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Nacque da Francesco a Montepulciano nella seconda metà del sec. XIV. Abbracciato lo stato ecclesiastico, divenne, prima dell'aprile 1411, segretario apostolico di Giovanni XXIII, [...] Laur.90 sup.42). Quando, nel maggio del 1415, Giovanni XXIII fuggì da Costanza e venne successivamente deposto dal concilio (29 Flacco il commento di Asconio Pediano a cinque orazioni di Cicerone e un Quintiliano privo di lacune. A Costanza egli fece ...
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FERRARIO (Ferrarius, de Ferrariis), Giulio Emilio
Francesco Piovan
Nacque nel 1451 o '52, nella città o nel territorio di Novara. Quasi nulla si sa della famiglia d'origine; meno ancora si sa dei suoi [...] del dottore in entrambi i diritti e cavaliere gerosolimitano Giovanni Simone Ferrari (certamente suo congiunto), morto il 18 come editore ovvero commentatore di Plinio, Ermogene e Cicerone (ProMilone, Verrine, Catilinarie e Filippiche), ma di ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....