GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] Pirenei si trovano in due lettere inedite del 4 febbr. 1440 di Giovanni da Spilimbergo, l'una a Tommaso Della Torre, l'altra a Giacomo Aquileia il 10 genn. 1436; il De officiis di Cicerone il 2 febbr. 1441 (Guarneriano 69: "Guarnerius scripsit ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] 31), a Roma (BAV, gr. 2305), a Patmos (monastero di S. Giovanni, bibl., 67) e a New York (Pierp. Morgan Lib., M.874). in oro su pergamena purpurea nel manoscritto delle Orazioni di Cicerone conservato a Vienna (Öst.Nat.Bibl., 4), testimonia che ...
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BETTIO, Pietro
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Venezia il 2 luglio 1769 (altre date riferite sono inesatte), da Tommaso e da Maria Piati, in una famiglia di artigiani di provenienza cadorina. Ebbe un'eccellente [...] latina dei 1827,indirizzata al viceré Ranieri d'Austria: "pel dono delle Epistole di Cicerone, primo libro impresso a Venezia nel 1469per Giovanni da Spira, che mancava alla Marciana". Di diverse iscrizioni lapidarie dettate dal B. per chiese ...
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BONI, Mauro
Mara Bonfioli
Nato a Mozzanica (Bergamo) il 3 nov. 1746 da Giovanni Bono e da Stefana Sangiovanni, modesti possidenti, completò gli studi, iniziati con Mauro Bettolini, nei collegi dei gesuiti [...] difficoltà, inserendo "hos" davanti a "libros" dei versi finali dell'edizione delle Familiari di Cicerone per ridimensionare l'affermazione di priorità di Giovanni da Spira, e riscaldò il tono della polemica con affermazioni sempre più definitive e ...
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BRENTA, Nicola
Giovanni Dondi
Orfano di padre ancora in età minore, lasciò, dopo il 1490, la nativa Varenna (nel Comasco), dove la famiglia aveva possedimenti terrieri, per recarsi a Venezia. Qui, il [...] Lecco in una seconda richiesta di privilegio per la stampa del De officiis,De amicitia,De senectute e dei Paradoxa di Cicerone, usciti il 6 luglio 1502 per i torchi del Lecchese, lascia supporre che anche il precedente volume sia stato pubblicato per ...
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CLEMENTE da Padova (Clemens Patavinus, Chimetto da Padova)
Valentino Romani
Non si conosce la data di nascita, probabilmente avvenuta nella prima metà del sec. XV, di questo sacerdote di origine padovana [...] egli risulta aver già conosciuto i procedimenti dell'arte tipografica.
L'anno prima Giovanni da Spira vi aveva introdotto la stampa pubblicando le Epistolae ad familiars di Cicerone e l'Historia naturalis di Plinio: la novità dell'impresa e il ...
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BLAVIS, Tommaso de
Alfredo Cioni
Originario di Alessandria, fu attivo in Venezia nell'ultimo quarto del sec. XV. Scarsissimi sono i dati che di lui si conoscono, tutti essenzialmente desumibili dalle [...] 2823) e la Rhetorica ad Herennium (IGI, 2966) di Cicerone. Seguirono tre volumi in volgare: il Quadragesimale di fra' Roberto luglio 1477: IGI, 2236) e finalmente il Ninfale Fiesolano di Giovanni Boccaccio (agosto 1477: IGI, 1803). In quell'anno il B ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] lezioni di latino. Nel gennaio del 1520 il F. offriva a Giovanni di Bernardo Neretti (che sarà tra i primi priori della nuova Signoria ecc.) e avere emendato le Epistulae ad familiares di Cicerone, dedicava, con una lettera greca, un Tucidide al ...
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GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] del G. si concentrarono soprattutto sui classici (Cicerone, Lattanzio, ecc.), sulla tradizione poetica trecentesca il G. ebbe molti figli: nell'ordine, Caterina, Niccolò, Giovanni, Luigi, Girolamo, Checca, Margherita, Maria e Francesco. Scomparsa ...
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CALCEDONIUS (de Calcedoniis), Alessandro
Elpidio Mioni
Figlio di Lodovico, originario di Pesaro, fu un libraio itinerante e non risulta che abbia mai avuto una propria stamperia e bottega, ma si limitava [...] sopra dette opere", le opere di Domenico de Flandra, di Giovanni de Gandavo e Marziano Capella. Infatti in quell'anno uscì per Virgilio con commenti, tutte le opere di Ovidio e di Cicerone, Stazio, Valerio Flacco, tutte le opere di Agostino da ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....