Figlio di Ferrante I, re di Napoli, nacque il 25 giugno 1456, e pur vivendo in tutto ventinove anni cumulò un numero considerevole di dignità ecclesiastiche. A nove anni fu nominato luogotenente generale [...] dell'arcivescovato di Esztergom (1480), già di Giovanni Beckenschlager, trasferito a Salisburgo.
L'A. tornò partì in una seconda missione per l'Ungheria per riconciliare Mattia Corvino con l'imperatore e stringerlo con il papa, il re di ...
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Miniatore e umanista (n. in Ungheria 1430 circa - m. Bologna dopo il 1471), familiare di Giovanni Hunyadi (v.). Certosino (dal 1445 circa), vicario, poi (1469) priore della Certosa presso Ferrara, consigliere [...] del duca Borso d'Este, successivamente (1471 circa) a Pavia. Scrisse e miniò per Mattia Corvino il De regiis virtutibus (1467), ora alla Biblioteca Vaticana, e per Ercole I d'Este il De origine clarissime illustrissimeque domus (attualmente alla ...
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Calligrafo (m. 1525) di Carpi, attivo prima a Roma (1487), poi (1488-99) a Firenze, ove lavorò anche per il re Mattia Corvino. Numerosi codici in antiqua di S. si conservano presso la Laurenziana di Firenze, [...] Ambrosii (1498). Con il calligrafo Alessandro da Verrazzano eseguì la scrittura (1495-97) della famosa Bibbia per il re Giovanni II di Portogallo, miniata da Attavante (Archivio Nazionale di Lisbona). Con il nuovo secolo, trasferitosi a Carpi, S ...
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Umanista ungherese (Zredna, Croazia, 1408 circa - Esztergom 1472). Educatore dei figli di Giovanni Hunyadi, Ladislao e Mattia (più tardi re Mattia Corvino), notaio regio dal 1443, vescovo di Várad nel [...] 1445, fu incaricato di importanti missioni diplomatiche. Parente e fedele seguace della casa Hunyadi, ebbe una parte notevole nell'elezione del re Mattia e divenne cancelliere del giovane re. Nominato ...
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MORAVIA (cèco Morava; ted. Mähren; A. T., 59-60)
Karel STLOUKAL
Elio MIGLIORINI
Regione dell'Europa centrale, che apparteneva alla corona d'Austria e che ora fa parte della Cecoslovacchia. Essa corrisponde [...] poi alla dinastia dei Lussemburgo. Seguendo la tradizione, il re Giovanni nominò margravio moravo il suo figlio più anziano Carlo (1333), chiamò il genero di Giorgio, il re d'Ungheria Mattia Corvino. Questi se ne impossessò nel 1468 e ne conservò il ...
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MARZIO, Galeotto
Giulio de Miskolczy
Umanista, medico e astronomo, nato a Narni nel 1427, morto probabilmente nel 1497. Nel 1450 a Padova, studiò medicina e insegnò lettere. Nel 1461 viaggiò in Ungheria, [...] trattenne a intervalli in Ungheria, alla corte di Mattia Corvino, poi insegnò nuovamente a Bologna. Incarcerato dall'inquisizione Giovanni Vitéz, umanista ungherese (1465-72); Invectiva in Georgium Merulam (Bologna 1476); in servizio di Mattia Corvino ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] Maggiore in Lanciano, in San Massimo di Aquila, in S. Giovanni in Laterano ecc.). A Venezia, dove erano rimaste più costanti le s'accostano per consimile tecnica il "Calvario di Mattia Corvino" (cattedrale di Esztergom) nella parte superiore, le paci ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] parimenti dedicata a un giovane amico e condiscepolo, Messalla Corvino: che con ogni probabilità s'identifica col più insigne il culto per Dante fu accomunato a quello di V., da Giovanni del Virgilio a Benvenuto da Imola, fino allo spagnolo Enrique de ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] 1613) rifulgono le virtù narrative degli artisti, mentre gli scritti di Giovanni Climaco (v. il Vat. greco 394) offrono pretesto a scene librerie dei Medici, degli Aragonesi, di re Mattia Corvino di Ungheria, ecc. Nella serie dei miniatori fiorentini ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] C. Asinio Pollione (76-5 d. C.) e M. Valerio Messalla Corvino (64-13 d. C.).
Ben presto Augusto pacificò, dice Tacito, libertà pavese, e di Tommasuccio da Foligno (come del resto di Giovanni da Schio o da Vicenza, che nel secolo precedente con la ...
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