JAVELLI, GiovanniCrisostomo (Canapicius, Crisostomo da Casale)
Dagmar Von Wille
Nacque nel 1470 (o 1472) nel Canavese, forse nel paese di San Giorgio (oggi San Giorgio Canavese).
Entrò nell'Ordine dei [...] predicatori intorno al 1485. Il 17 ag. 1495 venne accolto come studente formale di teologia nello Studio generale del convento di S. Domenico di Bologna; per potervi accedere, doveva avere già svolto almeno ...
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Pittore (notizie dal 1459 - m. Venezia 1516), figlio e allievo di Iacopo e fratello, forse minore, di Gentile. È uno dei massimi pittori del Rinascimento. La cronologia delle sue opere - assai numerose [...] chiesa di S. Zaccaria (Madonna in trono e santi, firmata e datata 1505) e quella di S. Girolamo (chiesa di S. GiovanniCrisostomo, 1513) sono, più avanti, il segno del volgersi del Bellini a una forma sempre più vasta e grandiosa, ma distesa di una ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] (170 circa) afferma che Roma e Corinto ebbero gli stessi fondatori, P. e Paolo; Pietro Alessandrino, Atanasio, Gregorio Nisseno, GiovanniCrisostomo affermano che P. morì in Roma; papa Damaso dice che P. e Paolo sono cittadini romani per il loro ...
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Pittore bizantino, attivo alla fine del 14º e all'inizio del 15º sec. soprattutto in Russia. Della sua opera rimangono i frammenti degli affreschi nella chiesa della Trasfigurazione di Novgorod (1378), [...] con la Deesis (Cristo in trono affiancato dalla Vergine e dal Battista) e le figure dei santi Paolo, Basilio, GiovanniCrisostomo e dell'arcangelo Gabriele. A T. si deve con ogni probabilità anche la Dormizione della Vergine, sul retro dell'icona ...
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Filologo, paleografo, antiquario (Soulage, Aube, 1655 - Parigi 1741); fu monaco dei benedettini di San Mauro; soggiornò (1698-1701) in Italia, soprattutto a Roma (delle scoperte compiute diede conto nel [...] greci: di Atanasio (1698), Collectio nova patrum et script. graecorum (1706), gli Esapla di Origene (1713) e di GiovanniCrisostomo (1718-38). Allievo di J. Mabillon (v.) e circondato da un gruppo di collaboratori detti dal suo nome bernardini ...
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Scrittore (n. presso Eleuteropoli, Palestina, dopo il 310 - m. nel 403); in gioventù visse da monaco in Egitto, dove apprese le regole e la dottrina degli asceti egiziani; fondò quindi un monastero presso [...] che fu di gran lunga la più importante, ebbe contatti con Gerolamo, Giovanni di Gerusalemme e Teofilo di Alessandria, e contribuì non poco alla disgrazia di GiovanniCrisostomo. Fu severo censore della cultura e della filosofia greca, cui attribuiva ...
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Retore greco di Antiochia (314-393 circa), maestro di GiovanniCrisostomo e amico di Giuliano l'Apostata. Insegnò a Costantinopoli, a Nicea, a Nicomedia, ad Atene e infine ad Antiochia. Svolse l'attività [...] tipica del sofista greco e la sua sterminata opera, divisa già dagli antichi in tre serie (orazioni, declamazioni, epistole), ha più che altro interesse storico. Delle 64 orazioni (voll. 1-4 dell'ed. di ...
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Teologo e scrittore cristiano (Antiochia 330 circa - Tarso 392); nel 360 fondò ad Antiochia un asceterio che ebbe tra gli adepti s. GiovanniCrisostomo e Teodoro di Mopsuestia. Seguace di Melezio, sotto [...] l'imperatore Valente dovette fuggire in Armenia (372): da quel tempo data l'amicizia con s. Basilio. Vescovo di Tarso (378), fu da Teodosio, ratificando le decisioni del II concilio ecumenico (Costantinopolitano ...
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Architetto (Val Brembana 1440 circa - Venezia 1504). Attivo a Venezia, diresse i lavori nella chiesa di S. Michele in Isola (1469-80), intervenne nel campanile di S. Pietro di Castello (1482), completò [...] Le sue opere più significative, la chiesa di Santa Maria Formosa, a pianta centrale, e la chiesa di S. GiovanniCrisostomo, nelle quali è evidente la conoscenza dell'Alberti e l'influsso di Michelozzo, contribuirono al rinnovamento dell'architettura ...
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Vescovo di Brescia (m. dopo il 406); fu eletto ancora giovane prima del 397, e fu incoraggiato ad accettare da s. Ambrogio. Andò pellegrino in Palestina. Fu in relazione con GiovanniCrisostomo, in favore [...] del quale fu mandato (406) dall'imperatore Onorio I, con altri vescovi italiani, a perorare presso Arcadio. Fu noto come oratore: di lui restano una ventina di sermoni ...
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crisostomo
criṡòstomo agg. [dal gr. χρυσόστομος, comp. di χρυσός «oro» e στόμα «bocca»]. – Propr., dalla bocca d’oro, e quindi eloquente: epiteto attribuito nell’antica Grecia a oratori celebrati per la loro eloquenza, e noto soprattutto come...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...