L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] cit., pp. 64, 80-82, 83, 86, 96.
144 A. Carile, Chiesa e potere nel IV-V secolo a Costantinopoli: san GiovanniCrisostomo e la corte, Paolo tra Tarso e Antiochia. Archeologia, Storia, Religione, in Atti dell’XI Simposio Paolino, a cura di L. Padovese ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] i dissidi e le tempeste provocate nella Chiesa dalle scelte costantiniane19, mentre vescovi come Ambrogio e GiovanniCrisostomo rielaborarono profondamente i termini eusebiani del rapporto tra Impero e Chiesa. Definendo altrimenti gli spazi di ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] non fosse morto e suo padre non si fosse ritirato dal servizio imperiale. Le fonti più tarde, come GiovanniCrisostomo, avrebbero offerto vividi commenti sulle aspirazioni sociali di uomini che accumulavano ricchezza e gradi sociali e tentavano di ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] attestazione tra IV e V secolo Isidoro di Pelusio, il più dotto e il più celebre tra gli scolari di GiovanniCrisostomo, che nelle sue Epistulae afferma con nettezza che «l’imperatore retto dalle leggi è legge vivente»18, e conferma ne fornisce ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] tra gli strati più bassi della popolazione urbana e delle campagne. Alla fine del IV secolo, nonostante vescovi come GiovanniCrisostomo e Teodoreto proclamassero che la tirannide dei demoni si era ormai conclusa – e assieme a essa anche il tempo ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] chiesa. Qui si sarebbero trovati in eccellente compagnia poiché vi erano sepolti alcuni vescovi di Costantinopoli, come san GiovanniCrisostomo (i cui resti furono riportati nel 438), e dei patriarchi canonizzati come Niceforo e Metodio. Il santuario ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] (Basilio di Cesarea, Gregorio di Nazianzo e Gregorio di Nissa), Teofilo e Cirillo di Alessandria, Sinesio di Cirene, GiovanniCrisostomo, Teodoreto di Ciro e tanti altri che furono protagonisti della storia dell’Impero e della Chiesa. L’Occidente non ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] la quale Paolo si sentì obbligato a reagire (II Tessalonicesi, 3, 10). All'inverso, i Padri greci e, in particolare GiovanniCrisostomo, elogiarono il lavoro, e i monasteri furono ‒ per riprendere un'espressione usata da Jacques Le Goff ‒ 'oasi di ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] allora, nel 404, una lettera a papa I. (Clavis Patrum Graecorum, II, a cura di M. Geerard, Turnhout 1974, nr. 4402; cfr. anche GiovanniCrisostomo, in P.G., LII, coll. 529-36 e l'ep. 4 nell'epistolario di I.: P.L., XX, col. 494) per informarlo delle ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] ma attualmente l'unica traccia della biblioteca del C. è l'edizione di Brie del Liber contra gentiles di s. GiovanniCrisostomo (Paris 1528) con dedica autografa dello stesso editore (cfr. Catalogue Rothschild, I, n. 38).Il C. possedeva di certo una ...
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crisostomo
criṡòstomo agg. [dal gr. χρυσόστομος, comp. di χρυσός «oro» e στόμα «bocca»]. – Propr., dalla bocca d’oro, e quindi eloquente: epiteto attribuito nell’antica Grecia a oratori celebrati per la loro eloquenza, e noto soprattutto come...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...