NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] "). I baroni fin da principio cospirarono per sbalzarlo dal trono. Invitarono prima il re d'Aragona suo zio a conquistare il regno. Non esauditi, fecero lo stesso invito a Giovannid'Angiò, figlio di Renato, che venne, gittò il regno in una lunga e ...
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LEGA
Giovanni Battista PICOTTI
Rosario RUSSO
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Alessandro VISCONTI
. Il termine lega ha servito a designare, in Italia e poi anche in Francia (ligue), nel basso Medioevo e nei primi dell'età moderna, [...] della lega fu Carlo il Temerario, allora conte di Charolais (poi duca di Borgogna); e con lui Giovanni II, duca di Alençon, Dunois, Antonio di Chabannes, Giovannid'Angiò, duca di Lorena e di Calabria, il duca di Borbone, il duca di Nemours, il conte ...
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LA SALE (o La Salle), Antoine de
Ferdinando NERI
Nato probabilmente in Provenza nel 1388, figlio naturale di un condottiere, entrò, sui quindici anni, al servizio della casa d'Angiò, a cui rimase legato [...] , Giustizia, Pietà, Umanità, ecc. Le petit Jehan de Saintré (terminato il 6 marzo 1456), dedicato al suo antico allievo Giovannid'Angiò; è un romanzetto, in cui l'antico contrasto del chierico e del cavaliere per la preminenza in amore si avvolge di ...
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ORSINI DEL BALZO
Alessandro CUTOLO
Ernesto PONTIERI
. Famiglia nobile, il cui capostipite è Raimondo o Raimondello Orsini, secondogenito di Niccolò Orsini conte di Nola e d'una donna di casa Sabran, [...] II, Lanciano 1904; id., Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona, e Renato d'Angiò, ivi 1908; E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d'Aragona e l'invasione di Giovannid'Angiò, Napoli 1896; G. M. Monti, La condizione giuridica del principato ...
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JUGE, Boffile de
Georges Bourgin
Originario del regno di Napoli e discendente dalla famiglia Del Giudice d'Amalfi; abbracciò la causa di Giovannid'Angiò, duca di Calabria, durante il tentativo di costui [...] consigli condussero al fallimento dei negoziati col re d'Aragona, Giovanni II, nel 1474, e alla riconquista del . Luigi XI ricorse ancora a lui nei negoziati con Edoardo IV d'Inghilterra, con gli stati italiani, in particolare con Milano, e con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] angioina contro il Regno di Napoli, dove nel 1458 il figlio naturale Ferrante era succeduto a re Alfonso d’Aragona, mentre Giovannid’Angiò, figlio di re Renato, rivendicò i diritti della sua casa alla corona, suscitando la ribellione della nobiltà ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] pacificamente la guerra tra il re Luigi XI e i grandi feudatari, guidati da Carlo il Temerario duca di Borgogna e da Giovannid'Angiò, per tentare di spezzare l'accordo tra Luigi XI e il re di Boemia Giorgio Podiebrad, sospettato di favorire l'eresia ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] la successione al Regno di Napoli del suo figlio naturale Ferdinando fu nuovamente contestata da Giovannid'Angiò, sconfitto definitivamente soltanto nel 1462, sia quando nel 1464 una congiura patrizia, appoggiata da Venezia, cercò di rovesciare ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] histoire diplomatique, IV (1890), pp. 387-398; E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d'Aragona e l'invasione di Giovannid'Angiò, in Arch. stor. per le provincie napoletane, XVIII (1893), pp. 451 s.; L. von Pastor, Ungedruckte Akten zur Geschichte ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] anni seguenti il L. in Francia firmò altre sei medaglie, di cui quattro sono anche datate: nel 1463 la medaglia di Renato e Giovanna di Laval; nel 1464 quella di Giovannid'Angiò, figlio di Renato e duca di Calabria e di Lorena; e nel 1466 quella di ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....