BONIFACIO VIII
S. Maddalo
Pontefice dal 1294 al 1303, al secolo Benedetto Caetani, B. nacque ad Anagni da una famiglia di piccola nobiltà. Ignota la data di nascita (si suppone possa collocarsi nel [...] stesso B. (per lo più nel commento di Giovannid'Andrea), nella pagina d'incipit con l'offerta del libro al pontefice: di Cambio, di cui sono noti i legami personali con Carlo d'Angiò, così come dall'ambito cistercense si possono far derivare, nella ...
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MANS, Le
C. Brunie
(lat. Vidinum, Vindunum, Subdinnum)
Città della Francia nordoccidentale, nella regione del Maine (dip. Sarthe), estesa prevalentemente sulla riva sinistra del fiume Sarthe.Le origini [...] mostra le sue piaghe, affiancato dalla Vergine e da s. Giovanni, mentre alcuni angeli recano gli strumenti della Passione.La collegiata di il ritratto di Goffredo il Bello, detto Plantageneto, conte d'Angiò e duca di Normandia (1113-1151).La Bibl. ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] di Jan van Eyck, e si può ritenere che avesse luogo fra il 1438 e il 1442 nella cerchia di Renato d'Angiò, quando questi, come erede di Giovanna II, divenne sovrano di Napoli e risiedé nella capitale del Regno. Sia o non sia stato egli stesso pittore ...
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ZARA
I. Petricioli
(serbo-croato Zadar; gr.᾽Ιάδαιϱα, ᾽Ιάδεϱα; lat. Iader; Iadera; Iadra nei docc. medievali)
Città della Croazia, ubicata sulla costa orientale del mar Adriatico.Z., già abitato liburnico, [...] con nervature gotiche, costruite dal prete Luca di Giovanni Gaia da Nona. Nel Quattrocento il Gotico fiorito commissione della regina Elisabetta, moglie del re d'Ungheria Luigi il Grande d'Angiò.Sempre la Stalma izložba crkvene umjetnosti conserva ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] l'origine cavense dell'Ordine degli Ospedalieri di s. Giovanni di Gerusalemme. I codici miscellanei con opere di Gregorio coltissimo e in stretto legame con la corte di Roberto d'Angiò re di Sicilia, vennero copiati e splendidamente miniati i due ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] regni di Federico II (1220-1250) e di Carlo I d'Angiò (1267-1285) la cittadina riacquistò parte dell'antico ruolo Le pergamene di Melfi all'Archivio Segreto Vaticano, in Miscellanea Giovanni Mercati (Studi e testi, 125), V, Città del Vaticano ...
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BITONTO
P. Belli D'elia
(lat. Butunti, Butuntum)
Centro della Puglia a km. 18 da Bari e a m. 118 di altitudine, situato in un territorio da sempre coltivato a olivi sul primo gradino della bassa Murgia, [...] chiesa conventuale di S. Francesco d'Assisi, fondata nel 1283 per volontà di Carlo d'Angiò e affidata ai Minori Conventuali sino la tipologia basilicale a tre navate divise da pilastri: S. Giovanni ad Muros, S. Leucio Vecchio, S. Silvestro, fondata ...
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GRECIA
A. Paribeni
(gr. ῾ΕλλάϚ; lat. Graecia)
Stato dell'Europa sudorientale, la G., che costituisce la parte meridionale della penisola balcanica, presenta un composito sistema geografico: il nucleo [...] di Carlo I d'Angiò, la dominazione francese fu un fatto essenzialmente formale. In Tessaglia, in un territorio fortemente condizionato dalla presenza, sin dal sec. 12°, di gruppi etnici valacchi con aspirazioni autonomiste, Giovanni I Angelo Ducas ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] figlie. Servì sette re (Ottone di Brunswick, ultimo marito di Giovanna I, Ladislao, Giacomo II di Borbone, marito di Giovanna II, Luigi III d'Angiò, Renato d'Angiò, Alfonso e Ferdinando d'Aragona) e sei regine (Margherita, moglie di Carlo III di ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] dalla strada gotica seguita da Giovanni è la strada battuta dallo scultore toscano Arnolfo di Cambio (seconda metà del 13° secolo), attivo nella bottega dei Pisano, poi a Firenze, a Roma, al servizio di Carlo d'Angiò, a cui dedica una massiccia ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....