Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , retorici. Salerno era già famosa scuola di medicina; Bologna diveniva rapidamente la grande e dotta madre del diritto. considerarsi gli storici Ferreto de’ Ferreti e Giovannida Cermenate, il poeta Giovanni del Virgilio che cercò di indurre Dante ...
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Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] sia, come nel caso delle più illustri e antiche, quelle di Bologna e di Parigi, come fusione delle scuole private più note con che si occuparono dell’insegnamento in genere fanno capo a Giovannida Ravenna (1343-1408): egli propugnava un nuovo metodo ...
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Nome di molti santi, beati e venerabili tra i quali:
1. Bartolomeo degli Amidei, santo (m. Montesenario 1265), uno dei sette fondatori (1240) dell'ordine dei Serviti; festa con gli altri, 17 febbraio.
2. [...] . il Piccolo), beato. Domenicano (m. 1333 circa), detto anche, per errore, daBologna, missionario nell'Azerbaigian e in Armenia, fondò con il vardapet Giovanni di Qrnai (Kherni), da lui convertito, la congregazione degli Unitori. Il culto (15 agosto ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] Bologna dove scrisse la commedia Paulus, di imitazione terenziana. Passato a Padova, ebbe grande familiarità col cancelliere Giovannida quindi come poeta laureato l'imperatore Sigismondo. È da attribuire a V. anche lo scritto De principibus ...
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Canonista (n. Bologna 1312 - m. prima del 1346), figlia di Giovanni d'Andrea, che, secondo l'attestazione di Christine de Pizan, avrebbe più volte sostituito nell'insegnamento, stando velata affinché la [...] gli uditori. Sposò il giurista Filippo Formaglini (1326) e lo seguì in esilio (1337). Senza fondamento è detta da alcuni moglie di Giovanni Calderini, ovvero di Giovannida Legnano. In onore di questa sua figlia, e insieme della propria madre ...
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Teologo francescano (sec. 13º), fratello di frate Arlotto (futuro ministro generale dell'ordine). Dopo avere studiato a Pisa (insieme a fra' Salimbene da Parma) e a Tolosa, fece parte di varie legazioni [...] dei Tatari orientali Abagham e al gran khān dei Tatari, 1278); fu infine socio (1282-83) del ministro generale Bonagrazia daBologna, e come tale compare in un atto contro Pietro di Giovanni Olivi. Scrisse un Breviloquium super libros Sententiarum. ...
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Famiglia di pittori bolognesi. Giovanni Maria (Bologna 1636 - ivi 1700), allievo di F. Torri, seguace di S. Cantarini e di G. Reni, dipinse affreschi nel portico dei Servi e quadri in varie chiese. Il [...] figlio Domenico Maria (Bologna 1668 - Pistoia 1711), allievo del padre e di C. Cignani, studiò, a Venezia, Tiziano e Veronese; tra le sue opere, notevole è la pala con il Miracolo di S. Antonio da Padova (1700, Bergamo, S. Spirito). ...
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Frate francescano (Bologna 1405 - Piacenza 1479). Della famiglia senatoria dei Fantuzzi, entrò fra i minori osservanti e fu discepolo di G. Primadizi e di Bernardino da Siena. Vicario generale degli osservanti, [...] ebbe contatti con i più illustri francescani dell'epoca, in particolare con Giovannida Capistrano e con Giacomo della Marca. Eresse, nelle principali città d'Italia, Monti di pietà per i poveri. Il culto fu approvato da Pio IX nel 1868. ...
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Giurista (n. Neuruppin verso la metà del sec. 14º). Studiò a Bologna, dove fu allievo di Giovannida Legnano. Si trova successivamente come giurista e magistrato presso varî signori tedeschi e in particolare [...] presso Ruprecht von Liegnitz. Tra le sue opere: Blume des Sachsenspiegels (1397); Stadtrecht (forse del 1399). È autore inoltre di una glossa al Sachsenspiegel, alle nove costituzioni domini Alberti e ...
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Intagliatore, al secolo Roberto Marone (Brescia 1479 - Roma 1539). Olivetano, fu allievo di Giovannida Verona e suo aiuto per gli stalli del coro di Monteoliveto (1502-06). A Bologna eseguì (1521) gli [...] stalli del coro di S. Michele in Bosco, di cui restano parti in loco e altre, adattate, in S. Petronio ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...