NICOLETTI, Giovanni
Emilio Albertario
Giureconsulto, nato a Imola nella seconda metà del sec. XIV, discepolo di Giovannida Legnano; morì a Bologna il 18 febbraio 1436. Abbiamo suoi commenti alle Decretali [...] lo reputava lumen iuris; e non sembra dubbio che, dopo quelli celebri di Bartolo e di Baldo, i commentarî di Paolo da Castro e del N. siano da considerarsi i migliori.
Bibl.: E. Besta, Storia del dir. it., sotto la direzione di P. Del Giudice, I, ii ...
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WURM, Nikolaus (lat. Vermis)
Edoardo Volterra
Giurista, nato verso la metà del sec. XIV in Neu-Ruppin nella diocesi di Havelberg nel territorio del conte di Lindau. Si recò a Bologna, dove fu allievo [...] di Giovannida Lignano, come è ricordato in una sua opera. Lo si ritrova successivamente come giurista e magistrato presso varî signori tedeschi e in particolare presso Ruprecht von Liegnitz.
Lasciò varie opere giuridiche: Blume von Magdeburg, opera ...
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TANCREDI daBologna
Enrico Besta
Canonista, nato a Bologna nel penultimo decennio del sec. XII, morto avanti il maggio 1236. Compì a Bologna i suoi studî sotto i canonisti Lorenzo Ispano e Giovanni [...] insegnava nel 1215. Fu chiamato poco dopo a far parte del capitolo cattedrale della sua patria. Ebbe subito tanto credito da diventare uomo di fiducia dei legati pontifici e dei pontefici stessi. A lui, perché fosse illustrata nello studio bolognese ...
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MURARI, Giovanni
Pittore, nato a Verona nel 1669, morto forse a Düsseldorf, dove fu nominato pittore di corte. Studiò con M. Cignaroli e, a Bologna, con D. M. Conati. Il nucleo più importante delle sue [...] pitture si trova a Verona: i Ss. Pietro di Alcantara e Giovannida Capistrano nella chiesa di S. Bernardino; pala d'altare e affreschi nella cappella di S. Bernardo della chiesa di S. Maria in Organo; Ester davanti ad Assuero in S. Niccolò; l' ...
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RAMPONI, Francesco
Giuseppe Ermini
Giureconsulto italiano, nato da cospicua famiglia bolognese, laureatosi in diritto nel 1350 e morto a Bologna il 15 settembre 1401. Lesse a lungo diritto civile nell'ateneo [...] larga reputazione; ebbe a scolari, tra gli altri, Giovannida Imola e Gaspare Calderini. Fu anche consulente famoso ai trovano editi insieme con quelli del Calderini (Lione 1550).
Bibl.: G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, Bologna 1789. ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] la moglie ripudiata; ma con scarso successo. Obbligò invece Giovanni Senzaterra, con la minaccia d'una invasione francese, a del Laterano, nel quale dichiarò decaduto Ottone di Brunswick (da poco sconfitto a Bouvines) ed eletto Federico II, emanò ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] San Giovannino (variamente identificato con una statuetta in S. Giovanni dei Fiorentini a Roma o con un'altra conservata nella minacce del papa.
Nel novembre del 1506 M. si recò a Bolognada Giulio II che aveva preso con le armi la città; ne ebbe ...
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Figlio (Pavia 1351 - Melegnano 1402) di Galeazzo Visconti e di Bianca di Savoia. Il padre lo fece sposare nel 1360 a Isabella di Valois (figlia del re di Francia Giovanni II), che portò in dote la contea [...] rapidamente conquistare Pisa, Perugia, Bologna; già Firenze, sentendo il cerchio la sua precarietà, in quanto non fuso da unità legislativa e neppure tenuto unito dal suo testamento assegnava ai figli Giovanni Maria e Filippo Maria rispettivamente ...
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Figlio (n. 1490 - m. Pesaro 1538) di Giovanni della Rovere e di Giovanna, figlia di Federico duca di Urbino; successe allo zio materno Guidobaldo I d'Urbino nel 1508. Nominato dallo zio, papa Giulio II, [...] Venezia (1509) e Ferrara (1511), subendo presso Bologna, ribellatasi, uno scacco di cui accusò il card. legato Alidosi, che uccise di sua mano. Assolto in giudizio, ricevette Pesaro da Giulio II; spodestato da Leone X (1516) che gli sostituì Lorenzo ...
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Canonista e lessicografo (n. Pisa forse intorno al 1130 - m. Ferrara 1210). Scolaro a Bologna già prima del 1156, vi fu professore di diritto canonico dal 1178 al più tardi fino al 1190, quando fu nominato [...] Dante. Come canonista, U. lasciò una Summa al Decretum di Graziano (compiuta verso il 1188-90), con la lacuna delle causae XXIII-XXVI riempita poi daGiovanni di Dio (1250): per vastità e profondità di pensiero, il maggiore commentario di Graziano. ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...