ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Università Roma, n. 3, 1962; H. Kähler, Das Fünfsäulendenkmal für die Tetrarchen auf dem Forum Romanorum, Colonia 1964.
(G. Lugli)
V. - A r e a d e l l ' A r g di R., dal tempo di Raffaello in poi (Giovannida Udine, gli Zuccari, ecc.). Gli schemi dei ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] in Moravia, regioni che mostrano rapporti molto stretti prima con Colonia e l'area mosana, poi con Salisburgo.In età romanica Padova, dove un grande miniatore eseguì l'Epistolario di Giovannida Gaibana (Padova, Bibl. Capitolare), uno dei più ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] e se a lui si deve l'ingresso di motivi nordici a Colonia, in epoca coeva una bottega mosana di alto livello eseguiva due (de Dalmases, 1992), e Giovannida Pisa; a Perpignano, forse Costantino da Firenze e Giovannida Genova nel 1323 (Gauthier, ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] e, fuori le mura, della chiesa cattolica eretta daGiovannida Montecorvino nel 1298. Un'architettura religiosa vera e decorativa si ritrova espressa con analoghe tematiche in Corea nella colonia di Lolang, presso Pyongyang (108 a.C. -313 ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] alla tecnica "impressionistica" della pittura antica, mentre Giovannida Udine opta soprattutto per la decorazione e le K. Justi, Winckelmann und seine Zeitgenossen, Lipsia 1866-72 (Colonia 1956); E. Michon, La restauration du groupe de Laocoon ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] alla metà del sec. 13° la chiesa dei F. di Colonia e poi modificata su impianto basilicale; la fabbrica è stata pesantemente segnata tra i quali Taddeo Gaddi (v.), Maso di Banco (v.), Giovannida Milano (v.) e lo stesso Giotto, che eseguì un breve ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] o ancora in un calice e una patena databili al 1220-1230 (Colonia, St. Aposteln), dove temi cristologici ed ecclesiologici sono presenti intorno al assumeva l'aspetto di una scena 'storica' (Giovannida Milano, Pianto sul C. morto, 1365; Firenze ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] s. romano a calce che Giovannida Udine e altri artisti della bottega di Raffaello diffusero da Roma in Italia e in Europa lignea, con particolare riferimento alle porte del duomo di Colonia. All'interno di un unitario progetto decorativo, è stata ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] suo passaggio da Rimini fu determinante per il formarsi di una scuola locale che, con Giovannida Rimini (v.), Pietro da Rimini vicino a manufatti di provenienza coloniense.È infatti a Colonia, uno dei più fertili centri di produzione artistica, che ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] di Duccio, 1308-1311). In una tavola attribuita a Giovannida Rimini (Roma, Gall. Naz. d'Arte antica, inizi S. Martino, 1260-1280 ca.) e, dal sec. 14°, la Germania (Colonia, duomo, stalli del coro, 1320-1330 ca.). Le varianti rispetto ai modelli ...
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colonia2
colònia2 s. f. – Denominazione ellittica, assai frequente nell’uso, dell’acqua di Colonia (traduz. del ted. Kölnischwasser e del fr. eau de Cologne), profumo molto noto, costituito in genere da una soluzione alcolica di olî essenziali...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...