Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] guastatosi con re Ferdinando, passò al servizio del suo rivale Giovanni d'Angiò. Richiamato nel 1463 dal fratello Borso (successo a e a minacciare Ferrara; e quando, uscito il papa dalla lega con Venezia, grazie ai soccorsi arrivatigli da Napoli, E. ...
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SFORZA, Ascanio Maria
Giovanni Battista PICOTTI
Cardinale; nacque a Milano dal duca Francesco e da Bianca Maria Visconti, il 3 marzo 1455, ed ebbe presto la dignità di protonotario apostolico. Nel 1477 [...] disaccordo col fratello e confinato prima a Ferrara e poi a Napoli, ruppe il dichiarato contro i Francesi chiamati dal Moro, e fuggì da Roma (28 giugno 1494). Vi ritornò il 2 matrimonio di Lucrezia Borgia con Giovanni Sforza; fu anzi sospettato dell ...
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Pittore e medaglista ferrarese. Figlio naturale di Niccolò III d'Este, nato a Reggio circa il 1443, fu educato in Milano dove stette al servizio di Francesco e di Galeazzo Maria Sforza fino al 1469, lavorando [...] ritratto che di sé il duca gli aveva commesso tornò di nuovo a Ferrara dove dipinse (1472) fatti della vita di Sant'Ambrogio in una dato a Ansuino da Forlì, l'altro della collezione Abdy dato a Cosmè Tura, e i due di Giovanni Bentivoglio e della ...
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VISCONTI, Azzo o Azzone
Luigi Simeoni
Nacque nel 1302 da Galeazzo I figlio di Matteo I e da Beatrice figlia di Obizzo d'Este, a Ferrara durante l'esilio del padre, e il nome ricordava lo zio Azzo VIII [...] d'Este entrò in trattative col papa da cui ottenne la sospensione dell'interdetto. una nuova crisi per la venuta di Giovanni re di Boemia e il darsi a lui di Castelbaldo (1331), partecipò alla vittoria di Ferrara sul re e sul legato (1333) e così ...
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Uomo politico e umanista, nato a Pesaro il 7 gennaio 1444, da Matteo. Studiò diritto a Padova e si addottorò alla fine del 1465. Nel '69 sposò Beatrice dei Costabili di Ferrara. Entrato al servizio degli [...] il suo signore, Giovanni Sforza, di cui egli aveva difeso le ragioni presso il papa, lo espulse da Pesaro. La sua Ferrara (1500) e lo inviò come legato presso Cesare Borgia. Allorché quest'ultimo si fu impadronito di Pesaro, scacciandone Giovanni ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] della Chiesa in Italia, IX (1955), pp. 92-99; G. E. Ferrari, Per l'Epistolario del B.: il cod. Morelliano Marc. It. X . R. U. Montini e R. Averini, Palazzo Baldassini e l'arte di Giovannida Udine, Roma 1957, pp. 14 s.
Per l'iconografia dei B. cfr. ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] , il 7 aprile 1586, la prima tonsura a Roma, in S. Giovanni in Laterano. Nell’ottobre 1593, lo zio Francesco rinunziò al suo ufficio pontificio. In luglio, un’armata pontificia mosse daFerrara verso Parma, occupando la neutrale signoria di Mirandola ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] durante la sosta a Ferrara, il 10 febbr. 1419, ricevette la delegazione bolognese, incontro che era stato preparato da lunghe trattative mediate dall’Albergati già durante il soggiorno a Mantova. Sancì poi un accordo con la regina Giovanna II d’Angiò ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e daGiovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] entrato nelle ‘conversazioni’ modenesi.
Presso il marchese Giovanni Rangoni conobbe il letterato bolognese Giuseppe Orsi, del su Ferrara con Alfonso I e giunge a Rinaldo I.
Nel 1712 Muratori vide una missione nei pressi di Modena tenuta da Paolo ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] del sec. 14° ricorda invece vagamente i modi di Giovannida Milano.Non destinato alla decorazione dell'interno, ma di grande , cat., Modena 1984, pp. 765-834; M. Lucco, Stefano daFerrara, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...