È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] nel S. Corpo di Cristo, in S. Salvatore. Giovanni Pietro da Cemmo, seguace di Vincenzo Foppa (che operò tra il , V. Foppa, Londra 1909; P. Molmenti, Il Moretto da Brescia, Firenze 1898; P. Da Ponte, L'opera del Moretto, Brescia 1898; G. Nicodemi, ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] che possa dominare l'anarchia della città. Si chiedono a Firenze gli ordinamenti di giustizia per adattarli a Roma. È un privò dei dominî: Paliano, eretto in ducato, fu da lui concesso al nipote Giovanni Farnese. Solo dopo l'avvento di Pio IV ottenne ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] , di arrestare Eugenio IV, allora esule a Firenze, e, scoperte le trame, si salvò con insidie dei baroni e l'invasione di Giovanni d'Angiò, ch'era sostenuto dal le poesie amorose, dirette a una Cinthia, che dà il titolo al libro che le raccoglie, non ...
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Nacque in Catalogna verso il 1431 da Alfonso V re d'Aragona e da Giraldonna Carlino, moglie di Gaspare Reverter di Barcellona. Il padre fin dal 1439 lo volle presso di sé nell'impresa per la conquista [...] trionfo del principe francese, ottenne da papa Pio II il riconoscimento, dovette sostenere contro di essi e contro Giovanni d'Angiò, che sbarcò presso le Il Rinascimento nell'Italia meridionale, trad. it., Firenze 1915; R. Filangieri di Candida, Lo ...
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Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] ramingò fra Bologna, Firenze, Mantova, e, dopo una breve apparizione a Roma, fu ospite di Giovanni dalle Bande Nere onore, le accademie si gloriavano di averlo socio; Giulio III lo trattò da pari a pari a Roma e lo nominò cavaliere di S. Pietro. Ci ...
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TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] Brescia, per sottoporre le sue critiche dell'aristotelismo a Giovanni Maggio, che doveva essere uno dei più illustri due libri editi di essa erano, nel 1573, volgarizzati a Firenzeda F. Martelli, mentre Antonio Persio difendeva le sue dottrine a ...
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TORRICELLI, Evangelista
Giovanni Vacca
Matematico e fisico, nato a Faenza (o nei pressi, a Modigliana) il 15 ottobre 1608. Studiò a Faenza sotto la cura dello zio paterno, monaco camaldolese, e poi [...] T., continuando l'opera di Galileo, costruì nuovi cannocchiali e microscopî, perfezionando i metodi di lavorazione delle lenti. Si conserva in Firenze una lente da lui lavorata nel 1646, di 10 cm. e mezzo di diametro e m. 5,70 di distanza focale, che ...
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Adriano Florensz nacque in Utrecht il 2 marzo 1459, da una modesta famiglia di artigiani. Studiò filosofia, teologia e diritto ecclesiastico nell'università di Lovanio, divenne insegnante di filosofia [...] fu nominato, da Leone X, inquisitore generale d'Aragona e di Navarra. E poi: cardinale del titolo di S. Giovanni e Paolo, de' Medici per Firenze (3 agosto 1523). Ma poco dopo egli moriva (14 settembre). Trasportato nel 1533 da San Pietro in Santa ...
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MARTINO V Papa
Giovanni Battista Picotti
Oddone Colonna, nato nel 1368 a Genazzano e creato cardinale da Innocenzo VII nel 1405, era stato fra gli aderenti al concilio di Pisa e aveva preso parte alle [...] politiche a Mantova (ottobre 1418-febbraio 1419) e a Firenze, ristabilì la sede papale in Roma, dove entrò acclamato Ss. Apostoli, chiamò a dipingere Gentile da Fabriano e il Pisanello in S. Giovanni in Laterano. Estirpò il brigantaggio, sottomise ...
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Uomo politico e umanista, nato a Pesaro il 7 gennaio 1444, da Matteo. Studiò diritto a Padova e si addottorò alla fine del 1465. Nel '69 sposò Beatrice dei Costabili di Ferrara. Entrato al servizio degli [...] che nel 1489 il suo signore, Giovanni Sforza, di cui egli aveva difeso le ragioni presso il papa, lo espulse da Pesaro. La sua nota abilità di e dalla ricchezza) e un poemetto in lode di Firenze; una Difesa di Plinio contro Niccolò Leoniceno; un' ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
movimento delle tende (o delle Tende) loc. s.le m. Movimento di studenti universitari, principalmente fuorisede, che, per protesta contro il caro affitti, manifesta in piazza creando un accampamento di tende. ◆ Il sindacato studentesco Unione...