TRAU
I. Petricioli
TRAÙ (serbocroato Trogir; gr. Τϱαγύϱιον; lat. Tragurium)
Città della Croazia, sulla costa orientale dell'Adriatico, situata su un'isoletta posta fra il continente e l'isola di Čiovo [...] un'iscrizione del 1213 con i nomi del vescovo Treguano daFirenze e del conte della città Elia; quello principale, dotato una tavola con figure degli apostoli (chiesa di S. Giovanni, pinacoteca) appaiono vicinissime alla pittura di Paolo Veneziano, e ...
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ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] tanto con le forme diffuse nella valle del Po (Giovannida Milano, Giusto), di cui non mancano tuttavia tracce, Le vite.., con nuove annotazioni e documenti di G. Milanesi, III, Firenze, 1878, p. 633; F. Baldinucci, Notizie de' professori del ...
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ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] per le lunette alla collaborazione di Gerolamo di Giovannida Camerino, cui lo Zeri riferisce senza esitazione il Dedalo, V(1924-25), p. 762 (v. anche in Metodo e attribuzioni, Firenze 1947, p. 118); G. Fiocco, L'arte di A. Mantegna, Bologna 1927 ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] a metà strada fra il senso lussuoso e quasi cortese di Giovannida Milano e il tono più corrente e umoresco di Jacopo M. Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del Rinascimento, 1370-1400, Firenze 1975, pp. 35-36, 202-204; T. Fittipaldi, Mostra ...
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AMBROGIO di Baldese
Isa Belli Barsali
Pittore fiorentino, nato nel 1352 e attivo a Firenze e a Prato. Scarsissime sono le sue opere sicuramente documentate; un tentativo fatto da O. Sirèn per ricostruirne [...] e Bibl.: G. Vasari, Le Vite..., con nuove annotazione e documenti di G. Milanesi, I, Firenze 1878, pp,. 633 n. 3, 640 n. 4; II, ibid. 1878, p. 8 n. 1; O. Gamba, Giovannida Ponte,in Rassegna d'Arte, IV (1904), pp. 178 s.; G. Poggi, La Compagnia del ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] scelta collezione di sculture antiche e Bertoldo di Giovanni, vecchio allievo e collaboratore di Donatello, addestrava progettò di passare in Francia. Pur essendo stato bandito daFirenze, presto vi ritornò con un salvacondotto per riprendere le ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] , ivi; quelli del duomo di Messina; quello di S. Giovanni di Firenze e del duomo, ivi.
Età moderna. - Nel 15° sec S. Ricci ecc.). La tecnica del m. rimase eredità di poche maestranze (da Venezia passò a Roma L. De Pace per eseguire i m. della ...
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Pittore (Firenze 1509 circa - Roma 1563), detto anche Cecchino. Amico di G. Vasari, fu allievo di G. Bugiardini, B. Bandinelli e quindi (1529-30) di Andrea del Sarto; nel 1531 si stabilì a Roma, dove entrò [...] a Venezia (decorazioni della sala di Apollo in palazzo Grimani, con Giovannida Udine; Deposizione per la chiesa del Corpus Domini, Viggiù, S 1543-44, Uffizi). Dal 1543 al 1548 fu a Firenze, dove eseguì affreschi in Palazzo Vecchio (Storie di Furio ...
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Pittore (Firenze 1330 circa - Padova 1393 circa). Della sua prima attività in Lombardia rimangono affreschi nell'abbazia di Viboldone, nella chiesa di S. Maria di Brera e il trittico alla National Gallery [...] datato 1367, che rivelano influssi di Giovannida Milano. Gli affreschi nella cappella degli Eremitani, di cui restano pochi frammenti (1370), gli valsero la cittadinanza padovana. Nel 1367 terminò la decorazione del battistero di Padova e, prima del ...
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Pittore e poeta (Firenze 1604 circa - ivi 1646). Studiò presso il Passignano, G. Bilivert e M. Rosselli, e con Giovannida S. Giovanni; lavorò a Roma all'affresco della Notte nel Casino di palazzo Pallavicini-Rospigliosi. [...] A Firenze si rese noto con numerose opere di soggetto mitologico (Ila e le ninfe, palazzo Pitti, ecc.) e religioso, che ottennero grande successo specialmente per la delicatezza con cui vi seppe trattare il nudo femminile, prediligendo suggestivi ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
movimento delle tende (o delle Tende) loc. s.le m. Movimento di studenti universitari, principalmente fuorisede, che, per protesta contro il caro affitti, manifesta in piazza creando un accampamento di tende. ◆ Il sindacato studentesco Unione...