Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] frequentavano centri commerciali dell'Italia settentrionale da Aquileia a Mantova, Cremona e Pavia, arrivando fino pure nel 1195-96 un appezzamento di terreno era affittato a Giovannida Canal, ma la maggior parte del quartiere fu concessa ai ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] poi agli osservanti Bernardino da Siena (1380-1444), canonizzato nel 1450, e Giovannida Capestrano (1386-1456), Andreassi, considerata patrona ab immemorabili dell’intero Ducato di Mantova. È ancora questo il caso di Stanislao Kostka, dichiarato ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] la cappella del defunto vescovo di Crotone, Giovannida Viterbo, intitolata alla Pietà; Michelangelo tuttavia . Parma, catalogo della mostra (Mantova), Milano 2001, pp. 282-283, n. 153.
110 V. Romani, in Daniele da Volterra amico di Michelangelo, a ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] a sottomettersi alla sua autorità Giovannida Freda, Arrigo e Inghirano da Gorzano e i Montecuccoli, che n. 1; C. Cipolla, Docc. per servire alla st. d. relaz. tra Verona e Mantova nel sec. XIV, in Miscell. di storia veneta, XII (1907), nn. 116 p. 321 ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] 1525, decorata a grottesche e a stucchi daGiovannida Udine e da Giulio Romano, recuperando lo stile dell’ornamentazione cerca consolazione nel dipinto raffaellesco durante le lunghe assenze daMantova del marito. Un passo del diario di Paride ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] a un'informazione visiva di ampio raggio, daMantova a Vincenzo Foppa milanese, ai leonardeschi, alle Fra Marcantonio Luciani (Treviso, Museo civico), economo e memorialista dei Ss. Giovanni e Paolo (Cortesi Bosco, 1987, I, pp. 158 s.), già priore ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] ad opera degli architetti Isidoro di Mileto il Giovane e Giovannida Bisanzio (Procop., Aed., II, 8, 25). Le costruzioni in West Mediterraneum. Atti del convegno (Ravello, 1994), Mantova 1996; P. Magdalino, Constantinople médiévale, études sur l ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Lo Evangelio di San Matteo, Roma 1985, pp. 11-93.
34. Benedetto DaMantova, Il Beneficio di Cristo, a cura di Salvatore Caponetto, Firenze-Chicago 1972. Cf. Giovanni Miegge, Ispirazione protestante del "Beneficio di Cristo", "L'Appello", 7, 1942, pp ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] un grande modello di legno il disegno presentato dall’anziano Giovannida Pedemuro e dallo stesso Palladio per le logge del palazzo , nipote di Sanmicheli, come ‘prefetto alle fabbriche’ di Mantova, e il 25 dello stesso mese Stefano Angarano spedì un ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] docenti che in laguna giungono, per esempio, da Parma o Mantova o Milano o Ferrara o dal Trentino, oppure 114-122.
23. Remigio Sabbadini, Giovannida Ravenna, Como 1924; Benjamin G. Kohl, Conversini, Giovanni, in Dizionario Biografico degli Italiani, ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...