PAOLO da Butzbach
Andrea Canova
PAOLO da Butzbach (Paulus de Bozchpach, Paulus de Busbach, Paulus Teutonicus). – Il modo in cui è abitualmente indicato nei documenti notarili permette di ricostruire [...] e sulla compagnia di Giovannida Colonia, in La bibliofilia, CVI (2004), pp. 117-133; Id., La prima tipografia mantovana, ibid., CVII (2005), pp. 105-114; A. Canova, Letteratura, tipografia e commercio librario a Mantova nel Quattrocento, in Studi ...
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PAINELLI, Andrea
Giuseppe Gardoni
PAINELLI (de Painellis, de Paynellis), Andrea. – Nacque forse verso il 1315, presumibilmente a Goito (Mantova), da dove la famiglia era originaria (ma non ha trovato [...] Mantova e Ferrara estense), nell’imminenza di una nuova lega antiviscontea (Mantova, Padova, Ferrara, la regina Giovanna 135; E. Faccioli, Mantova. Le lettere, I, Mantova 1959, p. 477; G. Frasso, Petrarca, Andrea daMantova e il Canzoniere provenzale ...
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BENVOGLIENTI, Leonardo
Giulio Prunai
Nacque a Siena nei primi anni del sec. XV da Bartolomeo di Niccolò, di famiglia patrizia appartenente al Monte dei Riformatori. Poco sappiamo dei suoi primi passi [...] sua città. Nel 1459 partecipava ai lavori della dieta di Mantova, convocata a tale scopo; i suoi rapporti al governo senese Bernardini Senensis, scritta dal B. probabilmente per invito di Giovannida Capestrano, a cui è indirizzata con la data dell ...
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FORZATÈ, Giovanni Battista
Lorenza Pamato
Nacque a Padova il 24 giugno del 1207, figlio di Forzatè, della nobile famiglia padovana Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè. Fu canonico in cattedrale e dal [...] , e si scontrò con l'inquisitore fra' Alessio daMantova, giudice delegato a Padova.
L'episcopato del F. Padova 1967, pp. 86 s., 90, 104; C. Bellinati, L'epistolario miniato di Giovannida Gaibana, Vicenza 1968, pp. 8, 10, 15, 34 s., 52-55; A. ...
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PALAZZO, Corrado da
Gabriele Archetti
PALAZZO, Corrado da. – Nacque probabilmente a Brescia a cavallo degli anni Trenta del XIII secolo, figlio di quel Giacomo de Pallatio, che nell’ottobre 1206 figurava [...] il 15 dicembre 1276, il capitano della Massa Giovannida Pescarolo affidò a Leone Poggi l’incarico di comunicare 1934, p. 225; Liber privilegiorum Comunis Mantue, a cura di R. Navarrini, Mantova 1988, pp. 257, 259, 263, doc. 73 s.; I patti tra ...
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BROGNOLO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV da Giorgio. Seguendo le orme paterne entrò al servizio diplomatico dei Gonzaga: nell'aprile del [...] giugno del 1505 per trattare con il nuovo pontefice Giulio II, nell'impedimento del residente mantovanoGiovanni Lucido Cattanei trattenuto a letto da una grave malattia, varie questioni di benefici oltre a quella ormai annosa della concessione del ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Ugolino
Giancarlo Andenna
Nacque attorno al 1350 da Guglielmo, secondogenito del signore di Cremona, Giacomo, morto nel 1321. Al momento della nascita la famiglia, ormai [...] Marsilio Cavalcabò, uccisero Guglielmo e Giovanni; anche il C. fu ferito gravemente, ma riuscì a riparare dal castello di Bozzolo a Rivarolo Fuori. Da questa località, il 27 maggio, egli scrisse al signore di Mantova, Ludovico Gonzaga, per informarlo ...
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PALEOLOGO, Flaminio
Laura Turchi
PALEOLOGO, Flaminio. – Nacque a Casale Monferrato nel 1518, figlio naturale di Giovanni Giorgio, ultimo marchese di Monferrato, e di una donna «di bassa condizione» [...] 29 marzo 1533, ma di lì a poco, il 30 aprile, Giovanni Giorgio morì. A governare il Monferrato, che era feudo imperiale, Carlo politico, così come fecero i governatori straordinari inviati daMantova dopo il 1559. Nel quadriennio francese (1555-59 ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] Balia di scrivere la tradizionale Orazione in lode di s. Giovanni Battista che fu composta, per la prima volta nella storia anticipino il linguaggio del Beneficio di Cristo di don Benedetto daMantova, Venezia 1542).Il tramite del rapporto tra il C. ...
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SENECA, Tommaso
Claudia Corfiati
SENECA, Tommaso. – Nacque a Camerino intorno al 1390 da Giacomo.
Sembra che abbia studiato a Napoli (Sabbadini, 1906, p. 36); risulta comunque attivo come praeceptor [...] del 1434 a Prato, da dove spedì al suo amico Giovannida Rimini un codice di Tibullo, da lui curato con la collaborazione G. Andrés, Catalogo de’ codici manoscritti della famiglia Capilupi di Mantova, Mantova 1797, pp. 44-47; C. Rosmini, Idea dell’ ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...