Comune della prov. di Bergamo (32,8 km2 con 15.549 ab. nel 2008).
Nel Medioevo fu borgo fortificato in lotta contro il comune di Milano; tolto ai Milanesi dai Veneziani nelle guerre di predominio (1427), [...] che vide sconfitto Bartolomeo Colleoni al soldo della Serenissima. Fu saccheggiato nel 1524 daGiovanni dalle Bande Nere e nel 1629 dalle truppe imperiali (Lanzichenecchi) in marcia su Mantova.
Il più noto fra i monumenti è il Santuario della Madonna ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] culturali demologici ed etnostorici, Atti del Convegno, Mantova 18 ottobre 1989, Rimini 199.
D. Primicerio
Beni culturali della chiesa cattolica
di Giovanna Mencarelli
Il complesso patrimonio costituito da edifici religiosi - chiese, cattedrali, ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] , dove sono in luce una strada fiancheggiata da mosaici pavimentali di case del 1° e Tra Lombardia e Veneto: la pittura dell'Ottocento a Mantova e a Verona, in La Pittura in Italia. di S. Lorenzo e di S. Giovanni in Valle e furono ricostruiti il ponte ...
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Storico dell'arte, nato a Torino il 14 dicembre 1924, morto a Roma il 18 novembre 1989. Laureatosi in filosofia a Torino nel 1947, studiò poi storia dell'arte con A.M. Brizio, specializzandosi (1953) a [...] la sua opera più nota anche se avversata da una parte della critica (riedita nel 1989 della scienza (Le macchine cifrate di Giovanni Fontana, con G. Saccaro, 1984 l'espansione europea del Rinascimento: Mantova, 1-5 ottobre 1989, Mantova 1989, pp. 13-19 ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] cervi, pavoni e corone, emersi da alcune tombe dipinte nelle chiese milanesi di S. Nazaro Maggiore, S. Giovanni in Conca e S. Ambrogio; altre sepolture più tarde si trovano (Fiorio Tedone, 1986) a Verona (sec. 7°), a Mantova (sec. 7°-8°), ancora una ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] seriale dei capitelli. L'apprezzamento che Giovanni Gherardi da Prato dà del battistero di Firenze (1425 ca A.C. Quintavalle, Wiligelmo e Matilde. L'officina romanica, cat. (Mantova 1991), Milano 1991; J. Wiener, Die Bauskulptur von San Francesco in ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] erano stati appena tradotti in latino daGiovanni Scoto Eriugena, con la dedica, da parte proprio di costui, allo stesso di tipo franco avvenne probabilmente nel 781, in base al capitolare di Mantova (MGH. Capit., I, 1883, pp. 190-191). I denari ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] iniziò sotto la direzione di Lando di Pietro, subito sostituito daGiovanni d'Agostino. Due piante su pergamena (Siena, Mus. con raccolta de' Documenti che rimangono in Papiro Egizio, Mantova 1727; G.C. Trombelli, Ordo officiorum Ecclesiae Senensis, ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] . 51) e passato lo studio al nipote Giovanni Ferrari, detto anch'egli Torretti, il C. p. 62).Il gruppo, che fu riprodotto in incisione da R. Morghen, fu venduto dal C. qualche anno dopo (prelevato dall'albergo), a Mantova, a Parma (ospite del Bodoni ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] mentre, fra i disegni ereditati daGiovanni Malesci un gruppetto se ne conservava, caratterizzato da quella sorta di "calamismo" Nel settembre del 1905 fu in viaggio a Padova, Verona, Mantova, Bologna.
Trascorse per lo più i mesi estivi a Livorno ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...