GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] donna di Mantova donò una casa a G. (designato ancora come vescovo della città). In seguito fu eletto al suo posto Giovanni, che e il 1187 egli fu testimone di diversi atti emanati da Federico I e da Enrico VI.
L'atto del 1187 è l'ultima attestazione ...
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FETTI (Felti), Mariano
Giovanna Romei
Nacque a Firenze nel 1460, come si deduce da una sua lettera a Lorenzo de' Medici (poi duca d'Urbino), nipote di papa Leone X, del 9 giugno 1515 in cui si dice [...] (Cian), e fra gli studiosi prevale la tesi del Graf che seguisse Giovanni de' Medici, il futuro papa Leone X, a Roma all'epoca nella lettera del F. del 10 genn. 1519 al marchese di Mantova, da Roma, a firma "Frate Mariano Piombatore" (Luzio): in essa ...
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DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] Cinque giorni dopo gli fu assegnato il titolo di S. Giovanni a porta Latina e il 17 dello stesso mese otteneva l 1536 aveva sottoscritto la bolla di indizione dei concilio da celebrare a Mantova, fu nominato membro di una commissione di nove ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] Luigi, che nel 1554 lo mandò a scuola da Giampiero Astemio in Friuli, dove il G. 1560, fu affidato alla protezione di Giovanni Francesco Commendone, futuro cardinale, che lo presso i principi di Urbino, Ferrara, Mantova, Torino, con l'incarico di ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] una tregua fino al giorno di s. Giovanni, il 24 giugno, dell'anno successivo. Da Filippo ottennero la promessa di un'imposta missione in Germania, quando furono raggiunti il 30 giugno a Mantova, dove si erano trattenuti per una malattia del B., dalla ...
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ENRICO
Carluccio Frison
Fu l'ultimo dei tre arcivescovi di provenienza germanica (Widgero, Unfrido ed E. in ordine di successione), che ressero la sede arcivescovile di Ravenna dopo la morte di Gebeardo [...] Chiesa ravennate. Ampliò poi i possedimenti dei monasteri ravennati di S.Giovanni Evangelista e di S.Andrea: al primo donò la chiesa , invece, fu ancora difeso da E., che non aveva partecipato al concilio mantovano; per questo motivo, all'arcivescovo ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] , Tommaso da Kempis e Landolfo Cartusiano. Le dame della sua corte, dice ancora il Folcario, non avevano il permesso di leggere libri profani, "neanche il Vecchio Testamento".
Il 26 e 27 nov. 1565 E. accolse a Mantova le sorelle Giovanna e Barbara ...
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MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 daGiovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] periodi per recarsi a Perugia, dove fungeva da vice legato per Giovanni Arcimboldi, quasi certamente conosciuto a Roma. (1899), 12, pp. 320, 329 s.; G.B. Picotti, La Dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, Venezia 1912, p. 63; A. Tenenti, Il ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] C. fu inserito dal papa nella contesa fra gli eredi di Giovanni Orsini e il conte Everso dell'Anguillara. A lui fu affidata nel 1461. Quando il 22 genn. 1459 il papa partì da Roma per recarsi a Mantova, dove aveva convocato la Dieta, il C., che pure ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] incaricato di rappresentare Federico III al congresso di Mantova, convocato da papa Pio II per organizzare la crociata antiturca (catal.), Bolzano 2000, pp. 445-457; L. Passamani, Giovanni Sulczpach e la sua Libraria. Le scelte di lettura del decano ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...