TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] tre volumi furono certo impressi prima di quel tempo. Giovannida Spira morì poco dopo aver chiesto quel privilegio, e l (1556-1567); a Padova Lorenzo Pasquati (1562-1567); a Mantova i fratelli Ruffinelli (1556-1593); a Verona Francesco delle Donne ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] sono suoi: e questo tutto è lo stato, il quale dà contenuto e valore alla vita che i singoli vivono in esso erano per tradizione Atria, Spina, Mantova, Felsina (Bologna). In prossimità di ) e infine quello di Giovanni Bellucci (Nuova invenzione di ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] gli saranno attribuiti fino alla morte; nel '70, passato il Mantova a quella di diritto canonico, il D. conseguì il primo luogo ; medaglia coniata in tale occasione: A. S. Norris, Cavino, Giovannida, in Diz. biogr. degli Ital., XXIII, Roma 1979, p. ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] nonostante gli incitamenti di un predicatore popolare come Giovannida Capistrano, non era possibile in alcun modo tutti gli effetti come la più alta nella Chiesa. Di ritorno daMantova, P. arrivò a Siena il 31 gennaio 1460. Sarebbe rientrato ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Alberto degli Albizzi, che in una famosa lettera (tradotta daGiovannida San Miniato) teorizzava la necessità di riportare il pontefice stesso di regolare la riscossione dei censi: proprio daMantova, ad esempio, confermò i privilegi a Terracina (7 ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, daGiovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] episcopato lombardo era schierato sulla stessa linea. Non lontano daMantova operava monsignor G. Bonomelli, il vescovo di Cremona 29 maggio 1954. La Chiesa lo festeggia il 21 agosto. Giovanni XXIII, suo successore sia a Venezia sia a Roma come ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] la sua missione ed essersi recato a ossequiare a Mantova il pontefice, avrebbero volentieri gradito che lo Sforza partisse di un breve periodo nel 1427 allorquando l'influenza di Giovannida Capestrano aprì la strada a un'ondata di persecuzioni ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] scrive ancora tre volte daMantova nella primavera del 1511. Queste del periodo mantovano sono le ultime lettere edizione "ad usum scholarum" e con l'aggiunta dei carmi di Giovanni Cotta, a Venezia nel 1786 ("corruptissime tamen - scrive il Morelli, ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] ibid.) in modo da permettere a Carlo di divenire signore della città con l'appoggio imperiale e con il favore di Giovanni XXIII. Scoperta la congiura - grazie, sembra, anche all'intervento della consorte del signore di Mantova, che, preoccupata dello ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 daGiovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] -inverno del 1555-56, quando il C. trascorse a Mantova diversi mesi.
È un trattatello in forma dialogica, ambientato a frequentemente su questioni d'interesse giuridico-politico, per esempio da don Giovanni, da Filippo II, dal duca di Savoia. La morte ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...