PIETRO di Domenico
Giampaolo Cagnin
PIETRO di Domenico (Pietro da Baone, Petrus de Baone). – Nacque nell’ultimo decennio del secolo XIII, presumibilmente a Treviso. Era figlio del notaio Giovannida [...] o dottori in decreti (Guido della Villana e Bonifacio daMantova, Marco Valentini da Venezia e Nicolò Ciera, canonici di Modone, Pietro Paolo, Giovanni de Clariaco della diocesi di Tarantaise, Giovanni Arpo).
Qualche problema in più Pietro lo ebbe ...
Leggi Tutto
BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] Bardo Bardi nel 1512; Francesco, nato il 18 maggio 1485.
Fonti e Bibl.: Lettera di Benedetto Buondelmonti a Giovan Francesco daMantova, a cura di G. Capponi, in Archivio stor. ital., I (1842), p. 469; I. Pitti, Vita di Antonio Giacomini Telvalducci ...
Leggi Tutto
MOROSINI, Barbone
Gino Benzoni
MOROSINI, Barbone. – Nacque nel 1414 a Venezia, figlio di Barbone di Marco Morosini, del ramo della «sbarra» che ne contrassegna lo stemma, e di una Contarini.
Il padre [...] Giustinian gli suggeriva la frequenza alle lezioni di Giovannida Porto – il 19 agosto 1442 Morosini si addottorò III, Paris 1902, p. 281; G.B. Picotti, La dieta di Mantova…, Venezia 1912 (rist. anast., Trento 1996), ad vocem; A. Oberdorfer, L ...
Leggi Tutto
GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] , Francesco Novello e i condottieri Giovanni Azzo degli Ubaldini e Giovanni Acuto nel corso delle operazioni militari le truppe viscontee ed essere catturato da Galeazzo Cattaneo (Galeazzo daMantova) e da Facino Cane (da cui si riscattò con una ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] Giovan Francesco Capodilista, Benedetto de' Dottori e Giovannida Prato. Una solida preparazione, dunque, acquisita in edita da G. B. Picotti, La Dieta di Mantova e la politica dei Veneziani, Venezia 1912, pp. 459 s.). Il D. fu elogiato da Francesco ...
Leggi Tutto
PONTANO, Ottaviano
Guido De Blasi
PONTANO, Ottaviano. – Nacque intorno al 1410. Sebbene non si abbiano notizie né sulla sua prima educazione né sulla famiglia di origine, si può supporre che appartenesse [...] 17 agosto 1459 Pio II, con breve daMantova, lo nominò Commissario generale ad concordiam faciendam E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d’Aragona e l’invasione di Giovanni d’Angiò (IV), in Archivio storico per le province napoletane, XX (1895), ...
Leggi Tutto
BEACQUI, Galeotto (Teofilo da Milano)
Dante Balboni
Nacque, come conferma l'appellativo assunto in religione, a Milano intorno al 1400. Studiò legge probabilmente a Pavia conseguendo la laurea in utroque [...] alla dieta di Mantova, il 22 ott. 1459, ed eresse a ricordo una statua del papa.
Nel 1461 il B. fu eletto abate di S. Giorgio Maggiore di Venezia, ove cominciò a far costruire il campanile terminato nel 1467 dall'architetto Giovannida Como (Cicogna ...
Leggi Tutto
CANOSSA, Bonifacio da
Gherardo Ortalli
L'esatta individuazione del personaggio, al di là delle possibili omonimie, resta, allo stato attuale degli studi, il problema più delicato nella ricostruzione [...] .
Nel 1251 appare attestata la sua prima podesteria, a Mantova. Di essa rimane un interessante gruppo di documenti; si Rolandino che appare nel già ricordato atto del 1228, ma anche Giovannida Canossa aveva un figlio di nome Guglielmo (Gatta, n. ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] 1437), Mantova (1454), Milano (1465). Invece la loro espulsione dai domini aragonesi determinò l’esodo forzato da Sicilia ( . luogo di rifugio; le loro condizioni peggiorarono quando re Giovanni Alberto (1492-1501) li obbligò a rinchiudersi nei ghetti ...
Leggi Tutto
Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] l’anfiteatro è da ubicarsi al di fuori della cinta muraria. Presso la chiesa di S. Giovanni Domnarum era forse un guerra per la successione del Monferrato: a Ferdinando Gonzaga di Mantova, appoggiato dalla Spagna, fu assegnato il Monferrato e a Carlo ...
Leggi Tutto
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...