CARESTINI, Giovanni, detto il Cusanino
Francesco Degrada
Nacque a Monte Filottrano (Ancona) nel 1705; dodicenne, si trasferì a Milano, presso la famiglia Cusani, da cui ebbe aiuto e protezione, e da [...] gli impedì di partecipare alle stagioni teatrali italiane. Nel 1724 era a Mantova e a Venezia, ove apparve ne LaMarianne di T. Albinoni e G quale fu peraltro diviso sul piano dei rapporti personali da una astiosa gelosia, cantava di petto. Dotato di ...
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DEL TURCO, Giovanni
Mauro Macedonio
Nacque da Antonio a Firenze il 21 giugno 1577. Solo studi recenti (Butchart, in The New Grove) hanno permesso di stabilire con relativa attendibilità le date di nascita [...] incarico scrisse con Iacopo Peri, Paolo Grati e Giovanni Battista Signorini (su libretti di Andrea Salvadori) le distinto maestro di musica C. Monteverdi, Mantova 1885, pp. s.; E. Vogel, Marco da Gagliano: Zur Geschichte des florentiner Musiklebens v ...
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FIORONI, Giovanni Andrea
Cristina Ciccaglione Badii
Nato nel 1716 a Pavia da Giuseppe e da un'Orsola di cui si ignora il cognome, iniziò gli studi musicali nella sua città per proseguirli poi a Napoli, [...] recuperando così un pubblico il quale si era allontanato da una produzione deteriore che aveva subito gli influssi del partitura autografa è conservata presso l'Accadernia Virgiliana di Mantova); un trio per cembalo, violino e violoncello (partitura ...
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CONTINO, Giovanni
Teresa Butturini
Nato a Brescia nel 1513, non si hanno notizie dei primi anni della sua vita, né della sua prima educazione musicale.
Fu chierico, e presumibilmente entrò come cantore [...] sotto la guida del sacerdote parmigiano Giovanni Maria Lanfranchi da Terenzo, allievo di quel Ludovico Milanese per poi accettare nel '61 l'invito fattogli da Guglielmo Gonzaga, duca di Mantova, che gli offrì la direzione della celebre cappella ...
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ARGIROPULO, Isacco
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Nacque a Costantinopoli probabilmente dopo il 1448, figlio di Giovanni.
Apprese i primi insegnamenti dell'arte di organaro da Antonio del Bessa a Firenze, dove il padre, ritornato [...] il cardinale di Mantova Francesco Gonzaga (2 aprile) e, infine, da Bologna (23 aprile) il condottiero Roberto da S. Severino, II libro, f 01.73 - come uno degli organisti più stimati daGiovanni de' Medici per la sua fedeltà "alla regola del modo in ...
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DELILIERS, Filippo
Cesare Clerico
Nato a Tiflis (Georgia RSS) il 21 ott. 1877, dal celebre tenore Vittore e da Maria Teresa Mariotti, fin da bambino seguì il padre in tutte le sue tournées in Sudamerica [...] , tanto da essere confermato per unanime consenso dei componenti l'impresa e dello stesso Giovanni Chiarella, proprietario fra l'altro - nella stagione operistica del teatro Sociale di Mantova Lohengrin di R. Wagner e La cena delle beffe di U. ...
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ANTEGNATI, Bartolomeo (Bertolino; Bartholomeus de Lumesanis, Bartholomeus de Antegnatis)
Riccardo Allorto
Nato intorno al 1450 a Lumezzane (Brescia) daGiovanni "iuris peritus", che il 14 febbr. 1431 [...] da Borsano e Giorgio de Ulma, e in seguito ebbe anche la manutenzione periodica dello strumento. A lui furono attribuiti, ma ancora senza fondamento documentario, gli organi delle cattedrali di Bergamo, Como e MantovaGiovanni Giacomo e Giovanni ...
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CIAMPI, Francesco
Francesco Degrada
Nacque intorno al 1690 a Pisa. Il Fétis, l'Eitner, lo Schmidl e gli altri repertori biografici, che lo vogliono nato a Massa di Sorrento nel 1704, sono in errore: [...] Pariati, regio ducal teatro, 28 agosto), e a Mantova il Lucio Vero ela Zenobia. Nel 1729, per a Venezia, per il teatro S. Giovanni Crisostomo, dove in autunno fu rappresentato l tale anno è dato come vivente da un preciso elenco a stampa dei ...
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GIACOMELLI (Giacometti; Jacomelli), Giovan Battista, detto Giambattista del Violino
Daniela Giordana
Nato a Brescia intorno al 1550, nulla si conosce in merito alla sua prima attività. Notizie discordanti [...] che lo contraddistingue; Giovanni Maria Nanino, interpellato dall'ambasciatore mantovano sulle qualità artistiche del Roma, per le sue varie cappelle e per le corti tenute da alcuni cardinali, era a quel tempo la "piazza universale" dove accorrevano ...
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BIANCHI, Giuseppe (in arte Cremonini, Giuseppe)
Vittorio Frajese
Nacque a Cremona il 26 nov. 1866 daGiovanni, cappellaio, e da Carolina Seruggia. Sino all'età di circa diciotto anni esercitò l'arte [...] di Perth di C. Bizet), a Mantova e a Faenza (nel dicembre 1891), Don José nella Carmen di Bizet. Di ritorno da Londra, il B. eseguì al Teatro Regio a Berlino, unico interprete italiano, nel Don Giovanni di Mozart; nel 1898 fu al Teatro comunale ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...