MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] Mantova operavano intellettuali e maestri di valore: oltre ad Anselmo, Giovannida Mantova, autore di un Tractatus in Cantica Canticorum, scritto tra sulle rocche appenniniche più fedeli a M. (Monte Morello, Mont’Alfredo e altre); dopo di che pose l ...
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Vedi ITALICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA, Arte (v. vol. IV, p. 251)
M. Cristofani
Negli ultimi trent'anni la denominazione arte i. ha compreso tutte le esperienze figurative sviluppatesi nella [...] e le decorazioni in bronzo sbalzato di un carro daMonte Libretti (antica Eretum), finiti alla Ny Carlsberg Glyptotek, III, Bologna 1987-88; Romagna protostorica. Atti del Convegno, S. Giovanni in Galilea 1985, Rimini 1987. - Area «picena»: O. Zanco, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] lettori universitari che, nella prima metà del Cinquecento, contribuiscono a problematizzare la terapeutica.
Nei primi anni Quaranta Giovanni Battista DaMonte, che insegna a Padova, si pone il problema generale del metodo di cura ed è contrario alla ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] periodo in cui altri confratelli, tra i quali Giovannida Piacenza e Alfonso Varga di Toledo, in un periodo pp. 103-162; J. Kirschner, "Ubi est ille"? Franco Sacchetti on the Monte Comune of Florence, in Speculum, LIX (1984), pp. 567 s.; O. Grassi, ...
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VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] Monte e della Signoria), pur possedendo alcuni terreni. Ma più significativo è il carico di sei persone da ; L. Perini, Due fiorentini nell’Oceano Atlantico: A. V. e Giovannida Verrazzano, in Il mondo di V. e Verrazzano: dalla Terrasanta all’America ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] dalla sua missione mantovana, il veneziano Giovannida Mula aveva sottolineato la difficoltà della s.; III, coll. 175-178, 1317-1320; Corps universel diplomatique…, a cura di J. Du Mont, Amsterdam-La Haye 1728, V, 2, pp. 571 ss., 580, 583 s., 615-619; ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] ., p. 41). Cita poi la Monarchia nel Repertorium iuris Giovanni Calderini; Giovannida Legnano ne avversa alcuni argomenti; e nel sec. XV ancora alla Monarchia si riferisce il canonista Petrus de Monte (Chiappelli, op. cit., p. 42): ciò prova che una ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] , e anche due frati che li accompagnassero «di quegli del monte del Carmine, i piue savi che fossero in quel paese», che verso di essa solo 600 anni più tardi: Giovannida Pian del Carpine partì da Lione nel 1245 e il periodo dei francescani presso ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] , p. 451), anche se le condizioni non erano agiate secondo Giovannida Lodi. Sono noti due fratelli, il sacerdote (arciprete e poi del monte Catria, nell’impervio Appennino al confine tra Marche e Umbria e tuttavia non troppo distante da Ravenna ...
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Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (v. vol. VI, p. 84)
S. Stopponi
Le scoperte dell'ultimo trentennio hanno messo in evidenza preesistenze che dilatano i limiti cronologici dell'arco di vita [...] una zona dove la tradizione medievale pone le parrocchie di S. Giovanni de foro e di S. Maria de foro suggerendo l'ampiezza gruppi aristocratici anche nel territorio è provata dagli affini corredi daMonte Tezio e da Pila.
Con la fine del IV sec. a.C ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
luteziano
agg. e s. m. [der. di Lutezia, nome ant. di Parigi (lat. Lutetia, o più estesamente Lutetia Parisiorum)]. – In geologia, il piano corrispondente alla parte mediana del periodo eocenico, spec. sviluppato nel bacino di Parigi, dove...