GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] Fonds latin 15805, cc. 26v-31r: "Utrum elementa sub formis propriis manenant in mixto"), attribuita a Taddeo daParma o a Giovanni Gianduno dal Grabmann (1936) in base alla contraddittorietà delle indicazioni attributive offerte dai codici: se nel ms ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] realizzati da Ferdinando, forse non senza l'apporto di collaboratori, per la santificazione di Giovannida Capistrano 66, 181; N. Pelicelli, Artisti parmigiani all'estero. I Galli Bibiena di Parma, in Crisopoli, I (1935), pp. 29-40; A. Hyatt Mayor, ...
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MUZIO, Girolamo
Marco Faini
MUZIO, Girolamo. – Figlio di Cristoforo Nuzio (di cui Muzio è una versione ‘romanizzata’) e di Lucia, nacque a Padova il 12 marzo 1496 da una famiglia originaria di Capodistria, [...] di G. M. conservate nell’Archivio governativo di Parma, a cura di Amadio Ronchini, Parma 1864; A. Zenatti, Un amore del M. sul liber di G. M., in Miscellanea di studi in onore di Giovannida Pozzo, a cura di D. Rasi, Roma-Padova 2004, pp. 123 ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] (in quest'atto, una procura di Giovannida Caligine in Nicolò da Laxevele, compare come testimone).
Nel 1314 il di Asti; che, infine, fu per due volte "capitano" a Pisa, a Parma, a Fermo.
Non ci è sempre possibile seguire il B. nella sua lunga ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] omonimo bisavolo fu familiare e commensale di Gianfrancesco Gonzaga; Giovanni, Carlo e Lodovico, padre del C., furono era luogotenente a Spoleto. Il 24 nov. 1536 scriveva daParma alla marchesa Isabella pregandola di adoperarsi affinché la marchesa ...
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GRIMALDI, Carlo
Riccardo Musso
Figlio di Raniero (I) e di Margherita Ruffo dei conti di Sinopoli, nacque alla fine del XIII secolo, forse in Calabria. Scarse sono le notizie circa i suoi primi anni, [...] di Marsiglia e fu solo per l'intervento del doge Giovannida Murta che la squadra monegasca poté uscirne. Anche questa a cura di G. Porta, I, Parma 1990, p. 541; M. Villani, Cronaca, a cura di G. Porta, II, Parma 1995, pp. 113, 119; A. Giustiniani ...
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DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] Senili (XII, I), del 13 luglio 1370 indirizzata al medico Giovanni Dondi di Padova, il Petrarca ricorda l'incontro dell'anno precedente e altri personaggi e filosofi come Guglielmo da Brescia, Antonio daParma, e perfino Egidio Colonna e Alberto ...
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PROCACCINI , Giulio Cesare
Anna Manzitti
PROCACCINI (Procaccino), Giulio Cesare. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1574, da Ercole e dalla sua terza moglie Cecilia Cerva, fu battezzato nella cappella [...] . 85-89).
Tra il 5 agosto e il 9 ottobre 1612, daParma (Berra, 1991, pp. 77, 125-127), lavorò a un modello dello stesso anno una nota lettera di Orazio Fregoso ancora a Giovanni Carlo Doria dava notizia che Procaccini era «assalito di febre acuta ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] urbis antiquae fidelissima topographia con dedica a Giovanni Giorgio Cesarini) avrebbe già dovuto essere illuminante di calcografi e mercanti di stampe operanti in città come Battista daParma e gli eredi di Claude Duchet e perché pertanto certi rami ...
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene daParma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] lib. IV, part. III, de feudis, § 2 [ed. Lugduni, cit., ff. 119ra-120rb]) secondo l'attestazione di Giovanni d'Andrea nelle Additiones. Da Alberico da Rosate (Super prima parte Digesti veteris, in const. Omnem [ed. Regii 1484, f. 8vb]) e dallo stesso ...
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food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...