Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] , fu trascorso da Federico II nell'assedio di città ribelli (in particolare Brescia, Faenza e Parma). La convocazione . Belgrano-C. Imperiale di Sant'Angelo, I-III, Roma 1901.
Giovanni Codagnello, Annales Placentini, a cura di O. Holder-Egger, in M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] a posizioni antiabolizioniste è rappresentata da uno scritto giovanile di Giovanni Carmignani, il Saggio di Osservazioni sopra varj mezzi di prevenire i delitti nella civil società, Parma 1787.
G. Majo, La giustizia delle leggi prevenienti i delitti, ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] di un oratore del duca di Parma al papa Innocenzo XII alla quale G.V. G., in Studi di letteratura italiana diretti da E. Percopo, Napoli 1907, VII, pp. 165-349 di G.V. G., Milano 1970; B. De Giovanni, La vita intellettuale a Napoli fra la metà del ' ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] di sostenere l’esame di aggiunto giudiziario e da lì iniziare la carriera di giudice di coloro che provenivano dal Ducato di Parma (di più nel Ducato di Modena al tempo stesso magistrati: Conforti, Giovanni De Falco, Paolo Cortese, Giuseppe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] edizioni a stampa e si tratterebbe del testo edito nel 1892 daGiovanni Battista Palmieri sotto il nome del glossatore Ugolino de’ Presbiteri:
Martino Sillimani, Quedam argumenta circa feuda, in Ms. Parma, Biblioteca Palatina, Pal. Lat., 1227, fo 70 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] notevole giurista italiano dell’età moderna: Giovanni Battista De Luca, autore, sempre nel altre istituzioni analoghe (Mantova, Parma e Piacenza, Modena), si giudici erano forestieri e con nomina a tempo (da 3 a 5 anni, e di regola non rieleggibili ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] anche la citata Bibbia del vescovo Bedell - ora divisa fra Parma (Bibl. Palatina), Londra (BL) e Roma (BAV; Casanat produzione libraria giudaica, già minata dal rogo del Talmūd ordinato da papa Giovanni XXII nel 1322, si spense.A Bologna, dove fioriva ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] 1556) di sollecitare l'adesione di Venezia, Ferrara e Parma a una lega di principi italiani.
Ottenne però scarsi interessò anche a un ardito progetto concepito da un cittadino di Leopoli di origine fiorentina, Giovanni Tedaldi, che in gioventù si era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] veicolata da figure del calibro di Scialoja, Fadda, Alfredo Ascoli, Roberto De Ruggiero, Gino Segrè, Giovanni Pacchioni Firenze 1871.
F.S. Bianchi, Corso elementare di codice civile, Parma 1869-1878.
F. Serafini, Del metodo degli studi giuridici in ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] una lettera di Giovanni Marrasio, a cui è dedicata, al Panormita. Il lavoro ebbe ampia fortuna ed è stato trasmesso da una settantina di manoscritti. Le prime stampe apparvero a Venezia (non datate) e a Parma nel 1492; l’edizione veneziana del 1502 ...
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food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...