NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] imperiali, Uberto, vescovo di Parma (ca. 969-974), e Giovanni Filagato, vescovo di Modena (982-995 ca.). Con Rodolfo (1002 CCII), in cui sono stati da tempo individuati nessi con i centri produttivi di San Vincenzo al Volturno e Montecassino ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] basiliche di S. Maria Maggiore, di S. Giovanni in Laterano, di S. Lorenzo e di S secolo si aprì con la fondazione di San Pietroburgo, la capitale dell’Impero russo ( per 1/4 dalle case e per il resto da giardini. Il primo esempio di città giardino fu ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] nel ritratto dell'imperatore Lotario II nel salterio che da lui prende il nome (Londra, BL, Add. innocenti del pulpito di Giovanni Pisano per la La storia della cattedra, in La cattedra lignea di San Pietro in Vaticano, MemPARA 10, 1971, pp. ...
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TARRAGONA
J. Camps i Sòria
(lat. Tarraco; arabo Ṭarraqūna; Terrachona, Tarracona nei docc. medievali)
Città della Spagna, in Catalogna meridionale, capoluogo della omonima provincia, collocata lungo [...] il sepolcro dell'arcivescovo Giovanni d'Aragona (m. nel 1334), opera italianizzante da mettere in rapporto con . Liaño Martínez, Las capillas góticas de Santa Tecla la Vieja y San Pablo en Tarragona, Universitas Tarraconensis 3, 1979-1980, pp. 125-150 ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] da Raspi Serra (1972, p. 43) un modo per 'appiattire' la volta - che contraddistingue anche il vicino S. Giovanni . 133-135; F. Fabrizi, G.C. Traversi, La chiesa di San Giacomo in Tarquinia, Bollettino della Società tarquinese di arte e storia 14, ...
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BOSIO, Antonio
Nicolar Parise
Figlio illegittimo di Giovanni Ottone, ricevitore e poi vicecancelliere dell'Ordine gerosolimitano, nacque alla Vittoriosa nell'isola di Malta nel 1575. Trascorsa la fanciullezza [...] 1571 agente presso la corte pontificia della religione di s. Giovanni, era stato richiamato dall'esilio, al quale Gregorio XIII viene affidata la revisione del testo; a Ottavio Pico da Borgo San Sepolcro il riscontro di monumenti e disegni; a Gaspare ...
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CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] giovane evoluzionista trentino Giovanni Canestrini - (1951-52), pp. 136-139; A. Barbieri, Modenesi da ricordare. Scienziati, Modena 1968, pp. 70 s.; La Neolitico e l'età del rame. Ricerca a Spilamberto e San Cesario, 1977-1980, a cura di B. Bagolini, ...
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SUSA (lat. Segusium, Secusia)
G. Ieni
Centro del Piemonte in prov. di Torino, sorto alla confluenza della Dora Riparia con il torrente Cenischia.
Già l'antico insediamento romano-celtico ebbe notevole [...] fra i ss. Giorgio e Giovanni Battista insieme al committente, questi di S. Francesco, fondata nel 1244 da Beatrice di Savoia (m. nel 1266), Cipolla, Le più antiche carte diplomatiche del monastero di San Giusto di Susa (1029-1212), BISI 18, 1896, ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] per es. nelle chiese dei Ss. Giovanni e Paolo (1154 ca.), S. Maria Roma, la cui struttura esterna è costituita da un pastiche di pezzi di spoglio e al XIV, Bologna 1945; M. Salmi, La basilica di San Salvatore di Spoleto, Firenze 1951; J. Hubert, J. ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] a Ravenna, della metà del sec. 6°; nella volta nel battistero di S. Giovanni a Firenze, del sec. 13°; sulle pareti e volte dei secc. 12°-14 dal re abissino Abraha, a Ṣan῾ā᾽, nello Yemen, alla metà del sec. 6°, decorata da m. a carattere aniconico con ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...