L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] basata sui dati di Galeno e di Mondino; Guido da Vigevano, medico di Giovanna di Borgogna e di Filippo VII, la cui Anathomia il predetto maestro Galeazzo di Santa Sofia, e Ugo Benzi daSiena, non solo chirurgo il primo, filosofi e medici gli altri ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] Atl. ed è come un ricordo del suo S. Giovanni "a 24 di giugno, il dì di S. Giovanni 1518 in Ambuosa, nel palazzo del Cloux".
Il 19 delle mine e contromine era già nota a Iacopo Mariano daSiena, detto il Taccola (metà del 1400). È poco probabile ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] rifatto a vòlta ai tempi di Leone X e decorato da Perin del Vaga e Giovannida Udine. La sala seconda è detta sala "dei Zuccari, Daniele da Volterra, Girolamo da Sermoneta, Livio Agresti, il Salviati, il Sammacchini, Marco daSiena. Gregorio XIII ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] di Alessandro di Villedieu (secoli XII-XIII) e ai lessici di Giovannida Genova, d'Uguccione e di Papia. Ed è anche naturale che italiana, Celso Cittadini che verso il 1580 occupava a Siena una cattedra di "lingua toscana", traduceva il De vulgari ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] e al principio del XVI, in Italia rifulge la fama di Giovannida Vigo di Rapallo, chirurgo di papa Giulio II, autore di . tav. XXIX), nell'ospedale di S. Maria della Scala di Siena, ha rappresentato in mezzo a una multiforme confusione di medici, d ...
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LIGURIA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Raffaele CORSO
Osvaldo ROSSI
Francesco Balilla PRATELLA
Piero BAROCELLI
Mario LABO'
Vito Antonio VITALE
È la più piccola delle regioni italiane, con una [...] . A Nizza, che nel Trecento conobbe artisti toscani (Giovanni di Andrea pistoiese e Giacomo daSiena vi dimoravano nel 1347), operavano nel sec. XV maestri come Giovanni Mirallieti (1420, ancona nella sacrestia della Misericordia), Iacopo Durando ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] contro l'Emser, contro il domenicano Ambrogio Catarino (Lancellotto Politi daSiena) e altri; lo Staupitz si è sottomesso, ma egli posto in dubbio, Carlo V pone Filippo d'Assia e Giovanni Federico di Sassonia al bando dell'Impero.
Ma il riformatore ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] dei maestri romagnoli, capitanata daGiovanni Baronzio da Rimini, scende da Tolentino, da Mercatello e da Urbino; decora Sant'Agostino di Parrasio daSiena, Roggiero van der Weyden, Alfonso di Spagna, Andrea Mantegna giovinetto, i fratelli da ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] Francia i pubblicisti di Filippo il Bello da Pietro Dubois a Giovannida Parigi, mentre affiora un principio nuovo che senese del Quattrocento, estr. dall'Annuario della R. Università di Siena, Siena 1934. Su Machiavelli: F. Chabod, Del "Principe" di ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] in reliquiarî smaltati come quello del capo di S. Galgano (Siena, Museo dell'Opera del Duomo), con rilievi di carattere la fronte dell'altare fiorentino di S. Giovannida Betto di Geri, Leonardo di ser Giovanni, Cristofano di Paolo e Michele di Monte ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...