DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] del cui sfondato furono opera di Matteo Bonechi; anche qui è da credere che la parte spettante al D. sia stata prevalente rispetto e modernasituazione della città di Fiesole e suoi contorni, Siena 1800, p.55; D. Moreni, Continuazione dellememorie ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] lavorava con il neoclassico Giovanni Demin. In questo ambiente T. Pignatti, Pittori veneti dell'Ottocento da Canova a Favretto, in Studia Ghisleriana, Pavia , Un volo del pittore I.C. in Piazza di Siena nell'aprile 1847, in L'Urbe, XXIV(1961), n ...
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BICCI di Lorenzo
Emma Micheletti
Nacque a Firenze probabilmente nel 1368 (v., in Mather, portata del 1446 in cui B. si dichiara di anni 78) da Lorenzo di Bicci, pittore, e da Lucia d'Angelo da Panzano. [...] fra santi e profeti, che, da documenti, risulta eseguito nel 1434 per Cante di Giovanni Compagni. Della sua attività di grandi maestri del gotico internazionale, attivi a Firenze e a Siena. Così, ad esempio, nella delicata Natività di S. Giovannino ...
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BONFIGLI (Buonfigli), Benedetto. (Benedetto di Bonfiglio, Benedetto di Buonfiglio)
Mario Pepe
Mancano notizie sulla prima giovinezza di questo pittore perugino nato probabilmente intorno al 1420. Il [...] Perugia con il Crocifisso tra la Vergine e i santi Giovanni, Ercolano e Ludovico, sulla parete dell'altare, e Storie stato, secondo l'Alessi (1652), a Siena, chiamato da Pio II (la notizia non è confermata da documenti). A Perugia, nel 1462, era ...
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BREGNO, Andrea
Giovanni Mariacher
Figlio di Cristoforo da Righeggia, nacque nella limitrofa Osteno, nel Comasco (la famiglia dei Bregno viene detta ora da Righeggia o Righesio, ora da Osteno), nell'anno [...] interveniva nella cappella Sistina dove insieme con Mino da Fiesole e Giovanni Dalmata eseguiva la transenna interna e la cantoria del marmo proveniente dalla Liguria e destinato a Siena dove "Andreas marmorarius, sculptor egregius" doveva eseguire ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] della volta della sagrestia di S. Giovanni Evangelista a Parma, Giovanni Antonio da Parma che ha decorato il fregio derivazione dal Pinturicchio nella decorazione della libreria Piccolomini a Siena, ma senza la corale sensibilità di quell'artista ...
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CECCO di Pietro
Miklòs Boskovits
Pittore pisano attivo nella seconda metà del sec. XIV. Non si conoscono la data della sua nascita né le circostanze della sua formazione artistica; ma se il documento [...] Rennes, Musée), S. Nicola e S. Giovanni Battista (laterali della Madonna del Museo di La ricomposizione di una tavola di C. di P. da Pisa, in Notizie d'arte, II(1910), 1-2 254 s.; C. Brandi, La R. Pinacoteca di Siena, Roma 1933, pp. 322 ss.; G. Vigni, ...
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BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] Firenze, Gall. d'Arte Moderna), subì l'influenza del romano Giovanni Costa. Molte sue opere restarono incompiute, ora perché l'artista, e Lega. Tuttavia il B. stesso non fu esente da pregiudizi; non riuscì ad abdicare dalla sua formazione accademica e ...
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CAMILLIANI (della Camilla), Francesco
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze prima del 1530, daGiovanni di Niccolò Albengi Gucci, detto Giovanni della Camilla, e dalla di lui prima moglie di nome Nannina, [...] grande stemma mediceo sorretto da figure nude posto sulle mura della fortezza di S. Barbara a Siena e dopo il 1567 Bibl. stor. e letter. di Sicilia, I (1869), pp. 67 ss.; V. Di Giovanni, Del Palermo restaurato, ibid., II (1872), 1, p. 224; 2, pp. 187 ...
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BOCCARDI, Giovanni, detto il Boccardino Vecchio
Mina Bacci
Figlio di Giuliano e di Caterina di Bartolomeo Busini, nacque a Firenze nel 1460 e a vent'anni era apprendista senza salario nella bottega [...] collaborazione col figlio Francesco, con Matteo da Terranova e Loise da Napoli (cft., per i docc , miniato per la cattedrale di Siena e ora nella Biblioteca Comunale ( del Chierico.
Francesco, figlio di Giovanni, detto il Boccardino Giovane, nacque a ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...