COCCORANTE, Leonardo Carlo
Gennaro Borrelli
Figlio di Matteo e di Antonia Pianese, nacque a Napoli l'8 nov. 1680. Altre poche notizie biografiche su questo pittore di rovine "bizzarre" e giardini ornati [...] n. 95), pubblicato da Borrelli nel 1974. Il C. sposò il 23 dic. 1714 Giovanna Golino, vedova di Nicola e bruciata) sostituisce rosati e verdi (cromo e smeraldo) e gialli (Siena e naturale). Di questo periodo sono le composizioni con le Storie di ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] l'ipotesi che l'opera potesse essere stata acquistata a Sienada Pio II Piccolomini, rimodernata e destinata al Tesoro della cattedrale della Vergine dolente, pervenutaci, e di S. Giovanni, perduto. La croce ha terminazioni trilobe e castoni ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] il nome di Giovanni Battista), la Spagna soccorre la Religione e la Battaglia di Cadore, stampata da L. Guarimoni nel G. Gori Gandellini - L. De Angelis, Notizie degli intagliatori, X, Siena 1812, p. 23; S. Ticozzi, Diz. degli architetti, scultori, ...
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FRECCIA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Castelnuovo Magra, alle pendici delle Alpi Apuane, il 24 luglio 1814 da Giuseppe e Francesca Nicolai, primogenito di sette figli (Alizeri, 1866, p. 305 n. 1). Trasferitasi [...] signor Houblon, inglese, un S. Giovanni Battista la cui replica in marmo dei granduchi (1852), a cura di A. Brilli, Siena 1986, pp. 34 s., 37; Catalogo della Esposizione ; G.E. Saltini, Le arti… in Toscana da mezzo il sec. XVIII ai dì nostri, Firenze ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] coincide con quello presente nel cartiglio.
Trascurata immeritatamente daGiovanni Baglione che ne ignora la figura e indica nel inc.» e «ATE» (Siena, Biblioteca degli Intronati, 2 / I. F.2 c. 10v ); tale soggetto tratto da un disegno, seppur diverso ...
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BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] terza con Scene della vita di Maria (in gran parte eseguita da scolari e dal pittore bolognese Iacopo Ripanda). D'altra parte è gli affreschi nella cappella di S. Giovanni Battista (sempre nel duomo di Siena), suddivisi in otto Storie del precursore ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] accusato di diffamazione, insieme con altri compari, daGiovanni Baglione: secondo la deposizione di Tommaso Salini - I, Roma 1642, pp. 321 s.; A. Petrucci, O. L. incisore romano, Siena s.d.; T.H. Thomas, O. L. A forgotten portraitist 1578-1630, in ...
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CORIOLANO (Coriolani), Bartolomeo
Chiara Garzya Romano
Secondo la tradizione era figlio di Cristoforo e fratello di Giovanni Battista, intagliatori. Nato a Bologna sul finire del XVI secolo (nell'anno [...] a tre e a due legni, tratta da Guido Reni. Analoga derivazione mostra un 492, 4) annovera fra le stampe di Giovanni Battista Coriolano, ma ritiene del C. per G. Gori Gandellini, Notizie istorichedegli intagliatori, I, Siena 1808, pp. 253 ss.; L. De ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] quello di S. Maria di Monserrato (1518-20), di S. Giovanni dei Fiorentini (1518-19) e nel rilievo di diversi edifici antichi. 458).
Nel 1528 il L. scrisse da Roma una lettera a Peruzzi che si trovava a Siena impegnato nei lavori della porta del duomo ...
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JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] stato spesso considerato eccessivamente dipendente da quello di Filippo Lippi, (1990), 487, pp. 46-52; Id., Zanobi di Giovanni e le compagnie di pittori, in Rivista d'arte, XLIII arte. Convegno di studi…, Firenze-Pisa-Siena… 1992, Pisa 1996, pp. 287- ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...