CASSANA (Cazzana, Cazona), Luca
Ugo Tucci
Genovese, figlio di Bartolomeo, dalla metà del Quattrocento lo troviamo installato ad Angra, nell'isola di Terceira, dove svolgeva con molto successo le sue [...] raggiungerlo suo fratello Andrea, che si era trasferito daSiviglia avendo ottenuto dal principe Emanuele, duca di Beja, tale privilegio senza impedimenti, il 3 marzo 1490 re Giovanni II gli aveva concesso la più ampia facoltà di commerciare ...
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Alfragano
Massimo Miglio
Così era volgarizzato, con le varianti Alfargano ed Alfagrano, il nome dell'astronomo arabo al-Farghānī, vissuto nella prima metà del IX secolo.
La sua opera principale ha in [...] la popolarità oscilla tra Liber de aggregationibus ed Elementa astronomica. Fu tradotta in latino daGiovanni di Siviglia e da Gerardo di Cremona; la traduzione di Giovanni, stampata per la prima volta a Ferrara nel 1493 (Gesamtkatalog 1268), fu più ...
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mollities
Pier Vincenzo Mengaldo
La m. è per D. caratteristica, negativa, propria di un linguaggio o di certi aspetti di esso eccessivamente femminei, muliebria. In VE I XIV 2, in contrapposto all'esagerata, [...] religiosa ed etica, nei testi canonici dell'etimologismo medievale, da Isidoro daSiviglia (Etym. XII II 18 ss.), a Papias Vocabulista, Uguccione da Pisa e Giovannida Genova, con diverse possibilità di variazioni concettuali e morali sull ...
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Thabit (o Tabit) ibn Qurra (noto nel mondo latino come Thebit)
Thābit
(o Ṯābit) ibn Qurra (noto nel mondo latino come Thebit) Matematico, astronomo, medico, filosofo e traduttore siriaco originario [...] Kitāb fī l-qarastūn («Libro sulla bilancia»), tradotto da Gerardo da Cremona, e l’opera ermetica De imaginibus (pervenuta in due versioni, una di Adelardo di Bath e una di Giovanni di Siviglia). Notevole fu, inoltre, il suo contributo come traduttore ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] Concilio di Lione, morì durante il viaggio. ▭ Canonizzato daGiovanni XXII nel 1323; Pio V lo dichiarò dottore angelico nel S. Maria sopra Minerva a Roma, 1489; dipinto di Zurbarán per il collegio di S. Tommaso a Siviglia, ora al Museo, 1631; ecc.). ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] italiana (Le nozze di Figaro, Così fan tutte, Don Giovanni, su libretto di L. Da Ponte), oppure del Singspiel tedesco (Il ratto dal serraglio e e la modificò con particolare inventiva (Il barbiere di Siviglia, Guglielmo Tell). Più giovani di lui, V. ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] come l'Immacolata Concezione o la Visione di s. Giovanni Evangelista (ivi). Attraverso la mediazione di Pacheco, del la decorazione del palazzo reale cercò, senza esito, di persuadere Pietro da Cortona a partire con lui per la Spagna, e trattò l' ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] unico risultato da lui conseguito riguardò il piano dinastico: la Boemia, tramite matrimonio, andò a suo figlio Giovanni. Si era Alcuino, il più ambizioso disegno di tradurre Isidoro di Siviglia. Tutto ciò non appartiene ancora alla letteratura vera e ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] S. divenne una satrapia del nuovo Impero.
Conquistata da Alessandro Magno (332 a.C.), la S. l’anonimo Liber graduum e le opere di Giovanni di Apamea.
Il periodo che va dal 5 1956; trad. it. Le lampade di Siviglia,1995) e con Ḥ. Kayyālī, giornalista ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] 1480 fu istituito a Siviglia uno speciale tribunale contro gli rifugio; le loro condizioni peggiorarono quando re Giovanni Alberto (1492-1501) li obbligò a ’, una cassetta laminata d’oro e fiancheggiata da due cherubini. Yahweh ha stretto un patto ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...