GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] un perfetto cantore ecclesiastico, indusse il papa Giovanni XIX a chiamare presso di sé il 20 maggio 1033, in un atto, quasi certamente da lui stesso dettato e sottoscritto su mandato di Pietro, Cassiodoro, Isidoro di Siviglia); il suo retroterra è ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] capo della prima, che tra il 1802 e il 1804 era stata diretta daGiovanni Paisiello, v’era all’epoca Jean-François Lesueur.
Per il teatro di : nel 1819 L’inganno felice e Il barbiere di Siviglia, nel 1820 Il turco in Italia e Torvaldo e Dorliska ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] critiche (a partire da quella, pionieristica, del Barbiere di Siviglia di Rossini approntata da Alberto Zedda per Le nozze di Figaro e Don Giovanni, e ricreò l’allestimento del Boris Godunov realizzato da Tarkovskij a Londra otto anni prima, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] sec.), Cassiodoro (490 ca.-580 ca.), e Isidoro di Siviglia (560-636 ca.). Mentre l'impegno dei lettori altomedievali era e divergenti, della scrittura musicale.
La distinzione operata daGiovanni de Muris tra musica theorica e musica practica rimase, ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] la RAI di Milano, un Barbiere di Siviglia filmato in studio da Franco Enriquez, fu il primo melodramma dicembre 1991 con il Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart alla presenza di Giovanni Paolo II e la Nazionale di Torino il 10 gennaio 1998 con ...
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PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] e in particolare con la madre, apprendendo il pianoforte da Heinrich Herz, per poi indirizzarsi al canto. Debuttò il puritani, Martha di Friedrich von Flotow, Il barbiere di Siviglia, Don Giovanni (nel ruolo di Zerlina), Don Pasquale, Mosè (nel ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] tornò per la seconda volta al Covent Garden di Londra per Faust, Rigoletto, Il barbiere di Siviglia e il Don Giovanni di Mozart (nel ruolo del protagonista) diretto da T. Beecham; nel 1911 fu al teatro Massimo di Palermo, e al Costanzi di Roma dal ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 daGiovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] (Il barbiere di Siviglia), facendosi apprezzare per pubblico con Dinorah di Meyerbeer, Don Giovanni di Mozart (1870), Roberto il diavolo . Pinsuti, Creola di G. Coronaro (Bologna 1878), Bianca da Cervia di A. Smareglia, Dejanice ed Edinea di A. ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] fu ottima cantante: allieva di Giovanni Tadolini, comparve la prima volta d'artista; soprattutto in un Barbiere di Siviglia (1º febbr. 1853, San Benedetto, un falsetto che impiegato con arte e forza dà una risorsa come ornamento. Ho una agilità ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] e nomi propri (dal catalogo di Leporello nel Don Giovanni mozartiano all’aria di Don Profondo nel Viaggio a Reims dov’è il mio debole» (da Il barbiere di Siviglia di Rossini); «oh! dolci baci, o languide carezze» (da Tosca di Puccini); «schiavo son ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...