CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] tempestivo arrivo, con consistenti rinforzi, del governatore di Milano Giovanni de Mendoza marchese de la Hinojosa costringe quest'ultimo - posizione, contribuendo in tal modo alla presa di Vercelli, da parte spagnola, del 25 luglio 1617.
Al ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Nato intorno al 1410 da Pierre e da Melchilde figlia di Aymon de Compey signore di La Motte e di Vulpillière, il C. appartenne al ramo dei Compey signori di Thorens [...] Pavia, Novara e Vercelli.
Il matrimonio fra Chambéry 1844, pp. 43-64; F. Gabotto, Giovanni di C. signore di Thorens, in Nuova Riv., III 244 s., 257 s., 267-269; Id., Lo Stato sabaudo da Amedeo VIII ad Emanuele Filiberto..., I, Torino-Roma 1892, pp. ...
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VISCONTI, Gaspare
Andrea Terreni
– Nacque presumibilmente a Milano nel 1538 daGiovanni Battista di Galeazzo, appartenente alla linea dei signori di Fontaneto, e da Violante di Princivalle Visconti.
Ava [...] Cremona, Vercelli e, soprattutto, Pavia), in particolare durante l’episcopato di Visconti, da cui emergerebbe 93-117; U. Dell’Orto, Giovanni Paolo Clerici (1557-1619) rettore del Collegio Elvetico, testimone del passaggio da G. V. a Federico Borromeo, ...
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MARCO da Viterbo
Laura Gaffuri
Nacque a Viterbo nel primo decennio del XIV secolo da Pietro, forse della famiglia dei Parentezza, le cui case erano situate presso il monastero cittadino femminile di [...] Amedeo VI di Savoia, il marchese Giovanni II di Monferrato e Galeazzo Visconti per il controllo di Vercelli e di Asti; il negoziato di momento del rientro del papa e dei suoi curiali e di cui dà testimonianza, tra gli altri, la bolla del 1° dic. 1367 ...
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SESSA, Enrico
Elisabetta Canobbio
SESSA, Enrico. – Nacque verosimilmente nella prima metà del XIV secolo da una famiglia ticinese di rango capitaneale di cui sono noti i solidi interessi patrimoniali [...] l’alto prelato impetrò per Sessa il canonicato nella chiesa di Vercelli vacante per la morte di Giacomo de Miralda e la prepositura della città da parte di Giovanni di Vico (22 giugno); in agosto fu incaricato di riscuotere daGiovanni Visconti la ...
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SCHIPA, Raffaele Attilio Amedeo detto Tito
Giancarlo Landini
– Nacque a Lecce, in vico dei Penzini 6, il 2 gennaio 1889 (ma una vulgata, peraltro non avvalorata dal figlio, Tito jr, colloca la nascita [...] debutto al teatro Facchinetti di Vercelli (4 febbraio 1909: fu alimentato dal disco, al quale si accostò da debuttante a Milano per la Fonotipia, poi Lecce 2007; P. Padoan - M. Tiberi, Giovanni Martinelli: un leone del Metropolitan, Roma 2007, ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Nacque forse a Genova, in data imprecisata, da Pier Francesco del fu Melchiorre (morto prima del 1574) e Giulia Grimaldi del fu Battista; ebbe per fratelli un [...] fronte delle 39.055 lire del fratello Giovanni Battista e delle 48.888 dell'altro il suo servizio meritò al D. una ricompensa da parte del re Cattolico. Durante la prìma guerra tra Sabaudi e Spagnolì attorno a Vercelli, ebbe il comando di un corpo ...
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MALAGRIDA, Gabriele
Chiara Vangelista
Nacque a Menaggio, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 18 sett. 1689 (altre date ipotizzate sono il dicembre del 1688 e il 6 dic. 1689) da Diogo, medico [...] 1718-19 insegnò latino nel collegio di Vercelli. Tra il 1711 e il 1719 Piratininga. Nell'occasione il M. scrisse le Notícias da cura miraculosa de un [sic] mudo 31 de 31 genn. 1750, fu trionfale. Il re Giovanni V lo volle subito a palazzo, e il ...
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OLLIVERO, Pietro Domenico
Arabella Cifani
Franco Monetti
OLLIVERO (Olivero), Pietro Domenico. – Nacque a Torino, parrocchia di S. Tommaso, il 1° agosto 1679 (Cifani - Monetti, 1993, p. 129), figlio [...] da un dipinto di Antoine Watteau.
Dalla somma della sua vasta produzione risulta che Ollivero conobbe in modo approfondito anche opere di David Teniers il Giovane, Adrian Van Ostade, Theodor Helmbreker, Cornelis de Wael, Viviano Codazzi, Giovanni ...
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GIRARDENGHI (Girardengo, Girardengus, de Girardenghis, Franciscus de Novis), Francesco
Arnaldo Ganda
Figlio di Giacomo, nacque intorno al 1450 a Novi Ligure. Non si è certi se il padre Giacomo possa [...] stampò invece per i soci pavesi in diverse località: a Vercelli (Supplementum Summae Pisanellae di Niccolò da Osimo, 1485: IGI, 6882), a Venezia (Practica moderna iudicialis di Giovanni Pietro Ferrari, 1487: IGI, 3834), a Torino (Institutiones, 1488 ...
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velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...
adultocentrico
(adulto-centrico), agg. Che pone al centro dei propri interessi chi è adulto; fatto a uso e consumo degli adulti. ◆ Più in generale, dice [Livia Pomodoro], le critiche sono dovute a «una visione adulto-centrica dei problemi»,...