SARDEGNA
M. Spanu
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull'archeologia della S. sono progrediti negli ultimi quindici anni in modo straordinario e con un'accelerazione tuttora crescente. [...] dall'ingresso si passava a un'anticella e da questa a una cella centrale sulla quale si aprivano le varie celle 1857 dal primo grande archeologo sardo, il canonico e senatore Giovanni Spano, i rinvenimenti si sono andati moltiplicando. Le località ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] il meccanismo è talmente consolidato da diventare un vero e proprio strumento di governo con Barsanufio e Giovanni di Gaza, due reclusi che dalle loro celle dispensano consigli a monaci e laici e dirigono le comunità loro sottoposte.
Come già per il ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] stato di conservazione, le testimonianze offerte dalle p. murali di Giovanni VII sono modeste e consistono in pochi -166; N. Thierry, A propos de l'ascension d'Ayvali kilise et de celle de Saint-Sophie de Salonique, CahA 15, 1965, pp. 145-154 (rist. ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] una scansione uniforme degli interassi delle colonne, alte 10,07 m. La cella, di dimensioni lunghe e strette, con pronao e opistodomo (47,67 x nelle Marche. Dalla preistoria all’età tardoantica, Firenze 2003, passim.
Camarina
di Giovanni Di Stefano ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] erano stati sostituiti da celle individuali. Tuttavia, pur socialità, le sue letture, i suoi consumi; dall’altra parte anche in questo settore era calata la sul prestito a interesse o il toscano Giovanni Lami e quella miniera di informazioni sulla ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La frontiera indo-iranica
Shoshin Kuwayama
Anna Filigenzi
Giovanni Verardi
Maurizio Taddei
Giannino Pastori
La frontiera indo-iranica
di Shoshin Kuwayama
Zona [...] Tarzi tra il 1978 e il 1979, e Lalma dalla Japanese Archaeological Mission della Kyoto University tra il 1965 1991.
Jaghuri
di Giovanni Verardi
Regione montana compresa corridoio su cui si aprono le celle), caratterizzata da ambienti voltati a botte ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] sur la nature de Dieu, sur celle de l’âme humaine, sur tous les «Tra gli agi e le pompe, badò fin dalla puerizia a quelle parole d’annegazione e d’umiltà, cit., pp. 283 seg.
68 A.G. Roncalli-Giovanni XXIII, Edizione nazionale dei diari, a cura di A ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] segue fedelmente il racconto di Gv. 19, 25-30. Le celle del convento dei Domenicani di S. Marco, a Firenze, sono (tra l'altro, un'imago pietatis accompagnata dalla Vergine e da s. Giovanni) destinati alle pratiche religiose della devozione privata e ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. I Paesi dravidici
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Giovanni Verardi
George Michell
Pia Brancaccio
Jonathan M. Kenoyer
I paesi dravidici
di Federica Barba
I [...] IX sec. d.C. dalla dinastia dei Pallava. Nella prima fase era formato da due parti: cella e vestibolo. Successivamente, nel , II, Leiden 1990, pp. 399-401.
Thotlakonda
di Giovanni Verardi
Nome moderno di un'area sacra buddhista situata su un ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] gli elenchi dei libri conservati dai frati nelle loro celle: forse quei conventi non avevano biblioteche comuni di Giovanni Stringa, Venetia 1604; Id., Venetia città nobilissima et singolare [...] con aggiunta di tutte le cose notabili [...] dall' ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
permesso premio
loc. s.le m. Permesso concesso a un detenuto, come premio per la sua buona condotta. ◆ il giudice di sorveglianza del Tribunale di Pavia – un giovane giudice fresco di nomina, un giudice che non si è mai scomodato ad andare...