MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio)
Dale Kent
Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno [...] e fu iniziata alla metà degli anni Trenta. Per affrescare le celle e gli spazi comuni del convento il M. scelse il Beato Angelico di cinque anni di Giovanni, dalla morte dello stesso Giovanni, avvenuta nel 1463, e dalla sua malattia. Comunque, ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] si stabilì a Costantinopoli nell'antico m. di S. Giovanni di Studios. La riforma dell'organizzazione monastica segnò il trápeza e altre strutture - e infine, più in alto, dallacella della Nea Sion, estremo rifugio di Neofito contro l'affollamento del ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] due amanti che si baciano, secondo quella lezione che dall'Alfred Hitchcock di Vertigo (1958; La donna che visse carrellata laterale su una serie di celle in cui sono rinchiusi alcuni prigionieri. di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone (nel film le ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] . Stefani. La ricostruzione presenta un tipo di tempio a tre celle, che il Pernier chiama etrusco-italico e che risulta l'unico provenienti, il primo dall'attuale piazza del Duomo, l'altro dall'area dell'attuale chiesa di S. Giovanni. Il ritrovamento ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Bengala
Jean-Yves Breuil
Sandrine Gill
Giovanni Verardi
Bengala
di Jean-Yves Breuil, Sandrine Gill
Il bacino del Bengala è un complesso sedimentario che si [...] relativamente al riparo dalle frequenti inondazioni. La planimetria è quella tradizionale, a corte quadrata con celle lungo i lati e at Paharpur, Bengal, Delhi 1938.
Rajbadidanga
di Giovanni Verardi
Sito presso Chiruti nel distretto di Murshidabad, ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] nel perimetro e che dovevano corrispondere alle celle dei monaci o ad altri ambienti, oggi dalla Palestina, come esemplifica un manoscritto (gr. 198) con i ritratti degli evangelisti e la figura del monaco Germano inginocchiato ai piedi di S. Giovanni ...
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RASTRELLI, Francesco
Federica Rossi
(Francesco Bartolomeo). – Nacque intorno al 1697 a Parigi dal fiorentino Bartolomeo Rastrelli (o Carlo Bartolomeo, 1666-1744) e da Catherine Osmo (definita di [...] con una cupola a bulbo e le celle. La cattedrale fu ultimata all’esterno Nasonov e dal consigliere di corte Giovanni Rossi, che occupò questo ruolo , il 23 ottobre 1763, chiese di essere congedato dalle sue mansioni a causa dell’età avanzata e del ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] decorazione di almandini inseriti in celle auree (Roma, Mus. 1370) alla basilica di S. Giovanni in Laterano, oggi noti attraverso Memorie storiche, Roma 1908; P. Ducati, L'arte in Roma dalle origini al sec. VIII, Bologna 1938; F. Hermanin, L ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] età repubblicana le celle dei templi circolari importante fase dello sviluppo della c. è costituita dall'isolamento di questa all'esterno e dal suo in Oriente e compare in Italia per la prima volta a S. Giovanni in Fonte a Napoli, nel sec. IV d. C. e ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] , della tenebra di morte e dei germi rinnovellati dalla luce e dal calore solare, in cui si «lettere oziose». Perfino un oscuro erudito come Giovanni Cassi d'Arezzo sa dirci che in tal «autrement son immitation ressembleroit celle du singe». Cfr. ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
permesso premio
loc. s.le m. Permesso concesso a un detenuto, come premio per la sua buona condotta. ◆ il giudice di sorveglianza del Tribunale di Pavia – un giovane giudice fresco di nomina, un giudice che non si è mai scomodato ad andare...