ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] ed economicamente all'Occidente attraverso le città della costa dalmata. La prima fondazione voluta da Stefano, la chiesa Trikkala, volute rispettivamente da Michele II (1231-1271) e Giovanni Ducas (1283), hanno in comune una struttura a tre navate ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] alla versione latina del padre Cunich, il valente gesuita dalmata, e volle smentire quanti sostenevano l’impossibilità di un Omero volta austriaco: il Mistico Omaggio in onore dell’arciduca Giovanni e il Ritorno di Astrea, in onore dell’Imperatore ...
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Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] svoltesi alla presenza del presidente della Repubblica Giovanni Leone, fu pronunciato anche un discorso in ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle più ampie vicende del confine orientale, istituito con voto ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] dare ad essi un certo ordine nel periodo trascorso sul littorale dalmata, a Salona prima, a Pola poi, nell'attesa di il comando di Conone. Veramente la rotta era per Taranto, dove Giovanni aveva portato le sue truppe, e dove si trovava anche il ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] 'Adriatico, mentre precisa i porti della costa dalmata e liburnica, ricca di colonie greche (129 341-349; S. Panciera, Porti e commerci nell'Alto Adriatico, pp. 93 s.; Giovanni Uggeri, Vie di terra e vie d'acqua tra Aquileia e Ravenna in età romana ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] dalla flotta franco-sarda - la marina velica istriana e dalmata cominciava ad attraversare un periodo di ristagno e di crisi, atti formali nel marzo 194, anche il decimoquarto figlio, Giovanni, primo ufficiale, nato a Lussinpiccolo il 25 maggio 1890 ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] la parte didattica, dal giovane sacerdote e pedagogista Giovanni Lanza, al quale nell’aprile 1856 lasciò la autorevole dei quali fu quello di Niccolò Tommaseo.
Lo scrittore dalmata prese l’impegno con Lanza di consegnare un articolo alla settimana ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] Ma il fulcro degli interessi di Venezia in Terrasanta resta però San Giovanni d'Acri, il cui bailo prende sotto la propria tutela anche la del traffico commerciale. Nulla pagano i Ragusei a Rialto per le merci dalmate, e il 2,5, il 5 e il 20 per cento ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] di Pelusio, il più dotto e il più celebre tra gli scolari di Giovanni Crisostomo, che nelle sue Epistulae afferma con nettezza che «l’imperatore retto . L’età che si avviava con l’imperatore dalmata non appariva infatti segnata, sotto il profilo del ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] o Francesco Scottoni, o ai rappresentanti della nuova cultura dalmata, così come a tanti altri minori e minimi, pur Francia rivoluzionaria. Alberto Fortis è il Paolo Frisi, il Giovanni Fabbroni, il Domenico Cirillo della Venezia settecentesca. Ma la ...
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