Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto [...] , la serie causale dei fenomeni, rimanda a un principio, a una causa prima (Anassagora, Aristotele, Cicerone, Agostino, GiovanniDamasceno, Gregorio di Nissa, al-Fārābī, Averroè, Maimonide, Ugo e Riccardo di S. Vittore, Tommaso d'Aquino, Descartes ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] , il XX libro del De civitate Dei di Santo Agostino; uno scritto sull'anticristo a torto attribuito al Crisostomo; GiovanniDamasceno nel IV libro della sua esposizione della fede ortodossa. Nel Medioevo la credenza dilaga talmente che non è facile ...
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La festa include l'affermazione:1. della morte, detta dormitio "sonno", pausatio "riposo", natalis "nascita" (al cielo), transitus "passaggio", depositio "sepoltura"; 2. della susseguita risurrezione di [...] in Gallia era esplicitamente ammessa l'assunzione corporea della Vergine (De gloria Martyrum, I, 4). In un'omelia di S. GiovanniDamasceno (morto nel 760) si narra, sulla fede di un antico storico Eutimio a noi ignoto, che il patriarca di Gerusalemme ...
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Nacque da nobile famiglia a Hochheim presso Gotha circa il 1260, ed entrato nell'ordine domenicano, fu successivamente vicario di Turingia, provinciale di Sassonia, vicario generale di Boemia, provinciale [...] di Meister Eckhart sono Aristotele, Dionisio l'Areopagita, il Liber de Causis (Proclo), Agostino, Origene, GiovanniDamasceno, Avicenna, Bernardo, Tommaso, ch'egli sfrutta con largo eclettismo a dare espressione teoretica alla profonda originale ...
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Con il nome di erosiologi vengono designati gli scrittori che trattano, di proposito e con ampiezza, dell'eresia e degli eretici. Nessun periodo della storia ecclesiastica è immune da eresia e da eretici, [...] haeresibus et synodis di S. Germano di Costantinopoli, posteriore al 726; e la serie di 103 eresie che S. GiovanniDamasceno recensisce e studia nella seconda parte della sua Πηγὴ γνώσεως. Si svilupperà invece, in modo impressionante, da una parte l ...
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Chiamato Abucara da scrittori europei dei sec. XVII-XVIII, nato a Edessa e vissuto all'incirca dal 740 all'820 d. C., fu vescovo melchita di Ḥarrān (l'antica Carrhae) nella Mesopotamia occidentale. Letterariamente, [...] se non anche personalmente, fu sotto l'influenza di S. GiovanniDamasceno, di cui in generale riproduce il pensiero. Con numerosi opuscoli in greco e in arabo, sostenne le dottrine della chiesa cattolica, difese il culto delle immagini contro ebrei, ...
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1. Una setta di questo nome (Adamiani; seguaci di Adamo) con caratteri affini allo gnosticismo è segnalata da un tardo, né troppo attendibile, eresiologo, S. Epifanio (Haer., 52), che attribuisce loro [...] pratiche immorali. S. GiovanniDamasceno (Opp., I, 88) e S. Agostino (De haeres., 31) ne fanno invece degli asceti, pure con le caratteristiche della nudità, promiscuità dei sessi, ecc. Teodoreto (Haeret. Fabul., I, 6) li mette in relazione con un ...
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Vescovo di Bostra, eletto fra il 451 e il 457. Si ha notizia di lui, la prima volta, in una lettera diretta dall'imperatore Leone I a parecchi vescovi (Mansi, Conciliorum amp. collect., VII, col. 523). [...] di Nicea e (Patrol. gr., XCVI, coll. 482-487-502) nelle citazioni che del cap. XV di essa fa S. Giovannidamasceno. Gli atti del già citato settimo concilio ecumenico (II niceno) ci conservano anche un piccolo frammento di un sermone di Antipatro ...
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Così è denominato comunemente il monaco bizantino Antonio, che verso il sec. XI, dal terzo libro dei Sacri paralleli (ἱερὰ παράλληλα) attribuiti a GiovanniDamasceno e dalle Egloghe (ἐκλογαί) falsamente [...] ascritte a Massimo Confessore compilò una raccolta di sentenze intitolata Melissa (da μέλισσα "ape"). Però la tradizione manoscritta è ancora oscura, l'edizione insufficiente, l'età dell'opera non peranco ...
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Ignota è la ragione per cui questo giurisperito pisano si trovava a Costantinopoli nel 1136. Fu allora uno dei tre dotti italiani esperti di greco e di latino che intervennero alla solenne disputa teologica [...] progetti. Ma tradusse in latino il De natura hominis di Nemesio, il De fide orthodoxa di S. GiovanniDamasceno, un gran numero di omelie di S. Giovanni Crisostomo, un gran numero di libri di Galeno, gli Aforismi d'Ippocrate, i passi greci delle ...
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patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...