ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] , che si può identificare con la chiesa di S. Agata o di S. Giovanni Evangelista. Gli scavi e gli studi moderni confermano almeno in parte le notizie tramandate da Andrea Dandolo che attribuiva, come gli altri cronisti, a E. non solo la costruzione ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] che colei che aveva contribuito al trionfo de I Lombardi e della Giovanna d'Arco era quasi in miseria, organizzò un concerto a suo favore continuò a cantare alla Scala interpretando il personaggio di Dandolo in Zampa di F. Hérold, di Dulcamara nella ...
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DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] . Alcune sono pubblicate: Lettere dirette a Giovanni Prosdocimo Zabeo, Padova 1855 (nozze Caotorto- dell'I. R. Acc. di belle arti, Venezia 1847, pp. 5-17; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia, I, Venezia 1855, pp. 104-109; L. Pizzo ...
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ARCHETTI, Giovanni Andrea
Lajos Pàsztor
Nacque a Brescia l'11 sett. 1731 da Pietro e da Paola Giroldi; la famiglia, di ricchi mercanti, in seguito all'acquisto del feudo di Formigara nel distretto di [...] alle missioni diplomatiche in Polonia e in Russia, rivendicate dalla Santa Sede, sono nell'Archivio Segreto Vaticano.
G. Dandolo, La caduta della repubblica di Venezia ed i suoi ultimi cinquant'anni, studii storici. Appendice, Venezia 1857, p ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] "pala d'oro", da lui commissionata, a quanto riferisce Andrea Dandolo, nel 1105 a Bisanzio. In tempi recenti è stato anche sostenuto Zaccaria, mentre altri due membri del casato, Giovanni e Domenico, furono dal F. nominati iudices rispettivamente ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] Padri della Chiesa, e in particolare di s. Giovanni Crisostomo, che indicava come suo vero maestro di oratoria illustri, VIII, Venezia 1841, pp. 375-379 (J. Crescini); G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia…, Venezia 1855, pp. 255 s.; A ...
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CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] riferiscono al 1848: il 17 marzo s'incontrò a Milano col Dandolo e col Fava e riceveva da loro notizie e ordini da pomeriggio del 1º aprile. Attestatosi nel quartiere di S. Giovanni, il C. voleva attendere il nuovo giorno per prendere contatto ...
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BONFINI (Bonfinius, de Bonfinis), Antonio
Gerhard Rill
Nacque a Patrignone (Ascoli Piceno) nel dicembre 1427 o nel 1434, da Francesco (o Pierfrancesco) di Achille, appartenente a una famiglia, locale, [...] Veit Arnpeck; di autori italiani, cita Andrea Dandolo, Andrea Navagero, Marino Sanuto, e in particolare ;la prima edizione completa apparve, ancora a Basilea, nel 1568presso Giovanni Sanibucus. L'edizione più recente delle Rerum Ungaricum decades è a ...
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APPENDINI, Francesco Maria
Armando Pitassio
Nacque a Poirino (Torino) il 6 nov. 1769, e a Torino compì gli studi umanistici. Recatosi a Roma a 17 anni, vesti l'abito degli scolopi il 15 apr. 1787: ammesso [...] il resto della Dalmazia era governato sino al 1810dalla diarchia Marmont-Dandolo -, aveva da tempo compresa l'importanza del clero dalmata, dell'Osmanide in una prefazione alla Vita di Giovanni Francesco Gondola (autore del poema) e riallacciandosi ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] si interruppe, concretandosi in tre libri di Consolatorie (due a Giovanni Michiel, vescovo di Verona, e uno a Pietro Foscari, (Bartolo, Biondo Flavio, Tolomeo da Lucca, Andrea Dandolo) e filosofica (Aristotele e la traduzione della Politica di ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....