BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] Compose un'orazione per il matrimonio di Annibale Bentivoglio, figlio di Giovanni II, con Lucrezia d'Este nel 1487 e un panegirico per de optimo statu,l'Heptalogos, sive septem sapientes e la caratteristica Declamatio philosophi, medici oratoris de ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] Musa, afferma che i buoni medici sono assai rari e che più dei privilegi ottenuti dal suo avo Giovanni II, prendeva parte alle sedute del pp. 203-218; G. Fucilla, Una imitazione satirica di Pedro de Padilla, in Archivum romani. cum, XX (1936), n. 2 ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] violenta delle fazioni del conclave, guidate dai cardinali de Bernis e Albani. L'abile descrizione degli intrighi quali ebbero parte alti prelati e lo stesso Pio VI, Maria GiovannaMedici nell'ottobre 1777 abbandonò il C. e ritornò a Napoli. Preso ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] questi scritti egli li inviò in esame a Giovanni Rosati, medico di chiara reputazione, il quale ne consigliò 83; E. R. Long, A History of Pathology, London 1928, pp. 50-56; B. De Vecchi, La vita e l'opera di maestro A. B. fiorentino, in Atti d. Soc. ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] spedizione garìbaldina in Sicilia, quella dei Medici, e che ne fu distolto dal timore Catullo, in una certa vena del de Musset, e quindi nei poeti la traduzione - in bellissime ottave - del Don Giovanni di Byron, ne pubblicò un saggio, a Verona, ...
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CALZINI, Raffaele
Felice Del Beccaro
Nato a Milano il 29 dic. 1885 da Giovan Battista e da Orsola Calzini, si laureò in giurisprudenza nell'università di Pavia, senza poi esercitare la professione forense. [...] pagine più schiette di E. De Marchi. In questa prospettiva di n. 24 del 1924); Il crepuscolo di don Giovanni (in Comoedia, marzo 1927).
Fonti e Bibl.: II, ibid. 1954, pp. 55 s., 265 s.; L. Medici, Incontri di anime all'alba del XX secolo, Milano 1957, ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] disputa umanistica de re uxoria: Giovanni Pontano ribattè in difesa del libero amore. Il breve scritto De liberis educandis R. Sabbadini, II, Venezia 1916, e in R. Cessi, Cristoforo Barzizza medico del sec. XV, in Bollettino d. civ. bibl. di Bergamo, ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] per le giovinette "Il fiore"; Cuor di sorella. Eugenia De Guerin (Firenze 1927), edito nella "Biblioteca delle giovani Ferrucci (Milano 1928); I Medici (ibid. 1928); Michelangiolo (ibid. 1928); Monti (ibid. 1929); Giovanni dalle Bande Nere (Firenze ...
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ADRIANI, Marcello Virgilio detto il Dioscoride
Giovanni Miccoli
Nacque a Firenze nel 1464 da Virgilio e da Piera Strozzi. Fu discepolo del Landino e del Poliziano e, oltre il greco ed il latino, studiò [...]
L'opera sua più famosa, documento della sua cultura umanistica, èla traduzione di Dioscoride (Pedacii Dioscoridis Anazarbei Demedica materia libri sex, Florentiae 1518), dedicata a Leone X. Scrisse e pronunciò numerose orazioni, alcune delle quali ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] dotte conversazioni con i suoi amici più cari (come Giovanni Battista della Torre, Andrea Navagero, Paolo Ramusio). Fu De contagione et contagiosis morbis et curatione, pubblicato insieme al De sympathia, costituisce un'applicazione in campo medico ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...