Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] riuscì a fare molto per emendare i vecchi problemi e anzi ve ne aggiunse di cura di G. De Rosa, e 6° vol., Dall’Iri alla guerra, 1930-1945, a cura di G. De Rosa, Roma-Bari Ferrari, Milano 2004.
M. Di Giovanni, Scienza e potenza: miti della guerra ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] ideologia ancorata ai vecchi ideali della purezza Sinesio di Cirene, Giovanni Crisostomo, Teodoreto di . 55,8,1.
49 C. Sard., can. 1.
50 Juan Luis Vives, De la condición de los cristianos bajo el turco, in Id., Obras Completas, ed. por L. Riber, ...
Leggi Tutto
L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] : nella lettera di Costantino, infatti, le vecchie immagini e i vecchi pensieri risultano inseriti in una dimensione e in Napoli 21-23 novembre 2007), a cura di U. Criscuolo, L. DeGiovanni, Napoli 2009.
41 S. Mazzarino, Antico, tardoantico, cit., I ...
Leggi Tutto
Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] le figure dell’imperatore Giovanni VIII Paleologo (1392-1448 II (1530-1595):
Poiché la vecchia Roma cadde per l’eresia apollinarista, , 356.
26 Si veda sulla figura del sovrano russo I. de Madariaga, Ivan il Terribile, Torino 2007.
27 Ivi, pp. ...
Leggi Tutto
Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] sradicare abusi inveterati, modificare vecchi schemi mentali, istillare il appestati. Nel soccorso agli ammalati si distinsero Camillo de Lellis e i suoi confratelli, nonché il rendite. Ed il sommo compositore Giovanni Pierluigi da Palestrina, che era ...
Leggi Tutto
Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] (1656-1734), Roma 1961, ad indicem.
A. Vecchi, Correnti religiose nel sei-settecento veneto, Venezia-Roma 1971, ad indicem.
M. Mombelli Castracane, La confraternita di s. Giovanni Battista de' genovesi in Roma, Firenze 1971, ad indicem.
C. D'Onofrio ...
Leggi Tutto
«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] 1519 e il 1522, il Guatemala grazie a Pedro de Alvarado nel 1523-24 e il Perù con Francisco istituite tra il 1534-35 dal re Giovanni III) ma dopo la creazione del governatorato tradizionali difficoltà e dei vecchi squilibri, videro l'esplosione ...
Leggi Tutto
Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] Già nel 1989, tuttavia, l’antropologo João de Pina-Cabral si era chiesto se davvero gli 1996, ricostruiti dall’inchiesta di Giovanni Maria Bellu (I fantasmi di sembra possedere una virtù che il vecchio meridionalismo (logorato dal fallimento delle ...
Leggi Tutto
Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] Giuseppe Zanardelli e di Giovanni Giolitti al principio del lavori pubblici appariva fondata la critica liberistica di De Viti De Marco e di Fortunato, di Salvemini e di nei circuiti internazionali, pur con i vecchi nomi di mafia, camorra e ' ...
Leggi Tutto
Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] di tratta in realtà di sunti dall’opera di Giovanni Lido57 De magistratibus populi romani del VI secolo. Qui Fozio osserva di questo periodo sono nuove versioni della vita di santi più vecchi (cfr. ivi, in partic. pp. 176-187). Spesso essi ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
demassificazione
s. f. Tendenza volta a contrastare quanto le società industriali avanzate hanno prodotto in termini di livellamento e standardizzazione nei comportamenti e negli stili di vita, in direzione viceversa del recupero di una dimensione...