AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
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Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] Antonio Cerva e il veneziano Giovanni Antonio Fumiani, che visse molti maniera "che si approssima a quella di Lorenzo Loli",e cioè: una Tesi di graveur, XIX, Würzburg 1920, p. 198; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampe:, I, Paris 1854, p. 34; G. ...
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BARATTA, Francesco
Hugh Honour
Figlio di Iacopo e fratello minore di Giovanni Maria, nacque a Monte Marcello o a Massa. Non è documentato l'anno di nascita che si fa cadere nel 1590, ma, probabilmente, [...] 51, la statua del Moro rappresentante il Rio de la Plata per la fontana centrale di piazza Navona a Berlino nel 1660 con un Giovanni B. suo fratello.
Il Passeri Augsburg 1929, p. 50; R. Wittkower, Gian Lorenzo Bernini,London 1955, pp. 206 s., 210; Id ...
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CERBARA, Giovanni Battista
Silvana De Caro Balbi
Incisore in pietre dure e cammei, nacque a Roma il 18 ag. 1748 da Pietro Paolo, romano, e da Rosa Rinaldi di Velletri. Fu battezzato il 21 dello stesso [...] mese nella chiesa di S. Lorenzo in Damaso coi nomi di Giovanni Battista Antonio Gaetano (Roma, Arch. stor. del e cammei in Roma dal Rinasc. all'Ottocento, Roma 1952, pp. 43 s.; S. De Caro Balbi, ... G. Cerbara, in Medaglia, IV(1974), 8, pp. 23-32 ...
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ALABARDI, Giuseppe, detto lo Schioppi
Elena Povoledo
Nacque a Venezia nella seconda metà del sec. XVI. Pittore, è ricordato nel Libro della Fraglia dei pittori di Venezia nel 1590 e nel 1637.
Le sue [...] all'urna dell'eroe nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia gli fu assegnato da M nozze di Giustiniana Mocenigo con Lorenzo Giustinian, il 16 aprile 1630 Venezia 1650, p. 407; Id., Le Ricche minere de la pittura, Venezia 1674, pp. 58-61; A ...
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BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] in sordina con il pieno barocco di Domenico Piola e di Gregorio De Ferrari; piuttosto trova consonanza con la moderata reazione classicheggiante di Paolo Gerolamo Piola e LorenzoDe Ferrari, tendenti a comporre i modi dei padri su indirizzi appunto ...
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ALEOTTI, Antonio
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Pittore ferrarese, nacque ad Argenta ed operò tra la fine del sec. XV e gli inizi del XVI. Non va confuso con il pittore Antonio dell'Argento o Giovanni [...] i santi Giovanni Evangelista e Nicola da Bari nel museo di Tolosa e due con i santi Lorenzo e sua opera più tarda, egli si evolve e sente l'influsso di Ercole de Roberti e dello Zaganelli.
Bibl.: C. Laderchi, Descrizione della quadreria Costabili ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] Petronio lasciarono su M. un'impronta profonda. Ritornato a Firenze, Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici gli commissionò un San Giovannino (variamente identificato con una statuetta in S. Giovanni dei Fiorentini a Roma o con un'altra conservata nella ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] sec.; SS. Cosma e Damiano, S. Lorenzo fuori le Mura, 6° sec.) verso forme 12° sec., S. Maria Maggiore e S. Giovanni in Laterano, 13° sec. ecc.; notevoli inoltre maestranze (da Venezia passò a Roma L. De Pace per eseguire i m. della cappella Chigi ...
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Famiglia di marmorarî romani, attivi nei secc. 12º-13º, esponenti significativi dell'arte cosmatesca. Documentata intorno alla metà del sec. 12º con la tomba (distrutta) del card. Guido in SS. Cosma e [...] . Capolavoro dei V. è il chiostro di S. Giovanni in Laterano, nel quale le forme sono animate dallo scintillante decorazione dell'atrio, nonché i capitelli della navata, di S. Lorenzo fuori le Mura. L'ultima produzione della bottega (1260 circa) ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] filippini a Roma (F. Borromini), di S. Lorenzo a Palermo (G. Serpotta). Casa dei padri dell quello fondato a Torino da s. Giovanni Bosco come luogo di accoglienza di romano della Vallicella con musica di E. de’ Cavalieri nell’anno 1600, e il Teatro ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...