PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] personaggi divini. Le tinte giungono alla raffinatezza dei mezzi toni in una gamma calda che conferisce alla scena un carattere a Roma; questi era accompagnato dal figlio Giovanni e da un certo Niccolò de Marsi. Non è facile ricostruire le eventuali ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] capitale si connota attraverso toni, riferimenti e punti a Eusebio, Gregorio Nazianzeno e Giovanni Crisostomo103. Le diverse e pp. 4-5.
18 Eus., v.C. IV 62.
19 Charle de Peyssonel, 1745 Yılında Izmit ve Iznik’e Yapılmış Bir Gezinin Öyküsü, (titolo ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] e attenuasse i toni troppo accesamente anticlericali di e iniziali (G. Rossini, Giovanni Colonna); doni offerti alla regina Margherita da 14.000, romani a Napoleone III e Vittorio Emanuele II (R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa, Roma 1907, II, p. ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] del sec. 6°; nella volta nel battistero di S. Giovanni a Firenze, del sec. 13°; sulle pareti e volte récemment découvertes sous les mosaïques de l'abside de Saint-Apollinaire-in-Classe à rivelano un frequente uso di toni rossi, con numerosi inserti di ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] Belli, Vittore Gambello, detto il Camelio, Giovanni da Cavino erano ritenuti fra i più Giulia, Roma 1980, pp. 319-48; M. Cagiano de Azevedo, La Polimnia di Cortona e Marcello Venuti, in Storia disputa che raggiunse anche toni molto aspri. La questione ...
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] chi lo vede, al contrario, come una costante del fare umano (da G. De Angelis d'Ossat ad A. Melucco Vaccaro) il confronto è aperto, anche per restauro. Questa ha però finito con l'assumere toni ideologici e preconcetti che l'hanno allontanata dal ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] di provare, con toni clamorosi e accenti (1934-35), pp. 103-115; G. Fiocco, L’eredità di Giovanni Demio, in Rivista d’arte, XX (1938), pp. 158-173; M. Tanzi, Dopo Rancate, intorno a Varese, in Francesco De Tatti e altre storie, a cura di G. Agosti - ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] per l'uso di una tavolozza con toni cupi, densi e fumosi.
Quando nel piazza S. Croce, impresa diretta da Giovanni da San Giovanni, in cui il C. eseguì solo , e tra di essi è l'Imbarco di Maria de' Medici da Livorno terminato dal C. nel gennaio del ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] , s. Carlo Borromeo e il beato Giovanni Bonvisi in S. Maria Corteorlandini a Lucca tra antico e moderno, dai toni pacati e melanconici, che sa il 13 gennaio come dice Baglione, nella casa di via de' Condotti; fu sepolto in S. Caterina da Siena come ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] di toni accesi, tra i quali prevalgono le sontuose lacche rosse apprezzabili per esempio nel Giovanni V (1954), 57, pp. 15-33; J. Vergnet Ruiz, Fra V. G., in La Revue de l'art, IV (1954), pp. 223-226; G. Fiocco, La mostra di Fra Galgario a Bergamo e ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...