JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] regie per il teatro lirico si ricorda un Don Giovanni di W.A. Mozart (Rio de Janeiro, 1956). Si dedicò anche alla televisione e ; S. Ramat, dopo aver sottolineato "l'impressionante quantità di toni e schemi, di timbri e forme" di cui fa uso ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] Giovanni Cassiano, Boezio, Gregorio Magno, Isidoro di Siviglia, Giovanni sono stati trascritti poi nel codice Vat.; 2) De microcosmo (anche in questo caso il titolo è sulla storia della salvezza, con toni fortemente allegorici; esso è composto da ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] umanisti insigni come Teodoro Gaza, Giovanni Tortelli, Vittorio da Parma e intesa anche letteraria, ha invece toni francamente appassionati, e le epistole morte del C., anche se il Cortesi (nel dialogo De hominibus doctis, Firenze 1734, p. 48) 10 ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] - rime poi raccolte nel suo Tractato et arte de li rithmi volgari - ai quali F. rispose con . in una certa Orsolina figlia di Giovanni da Parma, condannata a Bologna nel 1377 formale assume insistentemente i toni di un'autobiografia popolaresca ...
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MAGNANINI, Ottavio
Lorenzo Carpané
Ottavio Nacque a Ferrara il 14 febbr. 1574 da Giovanni Filippo e da Giulia Coati.
Frequentò le scuole dei gesuiti e proseguì gli studi di filosofia sotto la guida [...] al I della Politica, nonché al De moribus. Di queste lezioni si conservano tra i due, che a volte assumono toni molto piccati e accesi: in particolare le nel secolo XVII, in La chiesa di S. Giovanni Battista e la cultura ferrarese del Seicento, Milano ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] a quella della morte di Giovanni Fisher, da lettere diplomatiche e la prima volta da J. Le Laboureur, Mémoires de Michel de Castelnau, I,Bruxelles 1731, pp. 415 ss.), il dettato del C. ama ostentare toni di drammatica riprovazione contro il peccato, ...
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GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] preghiera, sono espressi con toni sommessi, con i colori opere di K. Wojtyla, papa Giovanni Paolo II, in collaborazione con Aleksandra . Il libro disperso di M. G., in Per D. De Robertis. Studi offerti dagli allievi fiorentini, Firenze 2000, pp. 121 ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] religion christiana di messer Giovanni Calvino in volgare italiano tradotta insieme, nella successione di testi dai toni penitenziali o di innesti di carattere Dio nella terra di Chanaan, a quella promessa» (De’ Sacri Salmi, pp. n.n.). Se ne evince ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] che Petra dovette conoscere: Giovanni Carlo Cosenza, autore drammatico pubblicò assai sporadicamente qualche componimento. I toni più moderati della rivista, che privilegiava Napoli (da Michele d’Urso, Cesare De Sterlich, Francesco Proto e altri), a ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] stringere rapporti, tra gli altri, con Cosimo de' Medici.
Con lui, anzi, e con attribuzione (e lo stesso sonetto a Giovanni di Cosimo presentato come anonimo dal Flamini , anche se non priva di parole e toni di maniera, dei propri limiti poetici, che ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...